Bus, il biglietto non aumenterà

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Da il brescia 10 maggio 2007 (andrea tortelli)

«Nei prossimi giorni Corsini e Morgano convocheranno una conferenza stampa per chiarire la situazione e smentire definitivamente il tourbillon di voci senza fondamento che stanno animando il dibattito politico cittadino». L’assessore alla Mobilità Ettore Brunelli – sul possibile aumento del prezzo del biglietto dei bus – rimanda ogni annuncio ai suoi “superiori”. Ma l’argomento è stato discusso anche nell’ultima riunione di giunta e l’orientamento è stato piuttosto chiaro.
Anche per il 2007 Brescia Trasporti, società controllata al 100 per cento da Palazzo Loggia, non aumenterà il costo della corsa urbana. Le tariffe, dunque, rimarranno ferme per il terzo anno consecutivo (l’ultimo ritocco era stato quello del 2004, con l’arrotondamento a un euro). Ma la decisione per le casse del Comune non sarà a costo zero. Il contratto di servizio stipulato con Brescia Mobilità, infatti, prevede la possibilità di aumentare i biglietti del 5 per cento ogni anno (circa 700mila euro) fino al 2011. E dopo il secondo stop era stato lo stesso Brunelli ad ammettere che quest’anno sarebbe stato probabilmente necessario un ritocco verso l’alto anche perché nel frattempo la spesa per il carburante e per i dipendenti è cresciuta in maniera significativa. Così però non sarà e la Loggia dovrà mettere mano al portafogli: in via preventiva o comunque a fine anno, per sanare l’immancabile bilancio in rosso. Brunelli, su questo argomento, non rilascia dichiarazioni. Ma qualche precisazione l’assessore alla Mobilità tiene comunque a farla. «Vedo grandi discussioni e polemiche politiche sul fatto che il biglietto quest’anno dovrebbe aumentare fino a un euro e 30 centesimi», spiega, «ma si tratta di voci prive di fondamento. Non escludo che nel business plan definito per la metropolitana si parli di quella cifra, ma si tratta di valori puramente indicativi come l’euro e 70 – a cui si dovrebbe arrivare gradualmente – fissato per il biglietto unico nel 2012. La realtà», continua Brunelli, «è che per quella data non toccheremo nemmeno un prezzo simile: a Milano si pagherà un euro e 20, al massimo dieci centesimi in più, non credo che noi potremo andare oltre». Ai numeri, dunque, l’assessore contrappone il buon senso, «come quello che stiamo cercando di utilizzare noi». «I cantieri», chiarisce l’esponente dei Verdi, «creano disturbo soprattutto a chi si sposta utilizzando i mezzi pubblici: ci rendiamo conto dello stress per i cittadini causato dalle variazioni di percorso e dai ritardi», conclude, «non vogliamo certo aumentarlo alzando le tariffe proprio in questo momento».

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