Smascherata azienda fantasma

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    Una società di Rezzato attiva nel settore della materie plastiche, pochi macchinari e un solo dipendente: nel 2005 ha emesso fatture per un importo di 72 milioni di euro. E’ bastato questo per insospettire gli uomini della Guardia di Finanza di Brescia, caserma Leonessa. Dopo un periodo di indagini i titolari della truffa sono stati arrestati: sono scattate le manette per 18 persone attive tra Brescia e il resto d’Italia. La mente della truffa sarebbe S.M., bresciano cinquantacinquenne che nell’ufficio di Rezzato ha messo una figura di copertura. La truffa stava nell’emissione di fatture false da parte di aziende create ad hoc che nel giro di pochi giorni erano poi fatte chiudere. Tra le diciotto persone a varo titolo denunciate ci sono F.P., un 42enne di Carpenedolo, D.C., campano di trent’anni residente a Ghedi, C.M., 65 anni di Bagnolo Mella; indagato anche un altro cittadino di Bagnolo Mella, M.B. di 38 anni, ed E.P., 62enne di Gavardo.
    Il giro di fatture false della "Cartiera", questo il nome tecnico dell’azienda le cui fatture emesse erano appunto "carta straccia", avrebbe portato a un’evasone in Iva di 11 milioni di euro. Durante le indagini sarebbero emerse anche violazioni delle norme di antiriciclaggio.

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