Scandalo per i disegni di Fellini?

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    «Fellini e la sua musa» è il nome della mostra che raccoglie un centinaio di disegni inediti di Federico Fellini dedicati alla sua segretaria-factotum e grande amica, Liliana Betti, originaria di Adro. I disegni sono "tipici" di Fellini, caricaturali, ironici, a volte espliciti ma mai volgari, molti ritraggono Liliana. La mostra sta avendo un rilievo che va al di là dei confini provinciali, molti i visitatori che provengono da fuori. Finora oltre 1800 le presenze per ammirare nelle sale di Palazzo Dandolo l’esposizione curata da Enrico Ghezzi e Domenico Montalto, critico dell’Avvenire. Fin qui tutto bene. Alcune settimane fa però le prime lamentazioni. Alcune insegnanti delle scuole cattoliche gestite in paese dai padri carmelitani hanno visionato la mostra prima dell’apertura dell’anno scolastico: hanno deciso di far rimuovere lo striscione che pubblicizzava la mostra dal parcheggio della scuola ritenendo l’esposizione non adatta ad un pubblico di minorenni. Nessun problema da parte dell’amministrazione, lo striscione è stato prontamente spostato. Poi però sono arrivate le proteste da parte di alcuni genitori, che hanno spedito lettere ad alcuni quotidiani locali per ribadire la loro contrarietà alla mostra che evidentemente turba la loro sensibilità.
    Al di là di questo la mostra ha accolto un discreto successo, alcuni disegni sono addirittura stati richiesti dalla Fiera del Levante e vi sono richieste per riproporla addirittura in Australia e in Georgia.
    Per chi ancora non l’avesse visitata ricordiamo che proseguirà sino al 19 ottobre; l’ingresso, gratuito, dalle 16 alle 19.30 dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 20 sabato e domenica.
    A.C.

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