Fatture false per milioni di euro

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    3 le menti criminali, 27 le "cartiere", società fantasma che producono solo fatture, 30 persone denunciate per un giro d’affari che coinvolge 700 imprese di cui 300 nella nostra provincia, 152 milioni di euro in fatture false, 32 i milioni di euro di iva evasa. Numeri pazzeschi per l’indagine "Circus", una delle più importanti degli ultimi anni conclusa nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza e illustrata ieri dal colonnello Fabio Migliorati, comandante provinciale. Due anni di lavoro da quando il pm Antonio Chiappani chiese all’arma un controllo sull’attività di A.M., 45enne di Coccaglio titolare di un centro di elaborazione dati. Dai primi riscontri emerse subito la vastità del suo giro d’affari: con due soci, un milanese ed un professionista di Alessandria, costui ha creato un giro di società virtuali che emettevano fatture attive o passive in base alla necessità delle oltre 700 imprese edili clienti dello studio, tra cui le 300 bresciane. Le fatture fasulle erano emesse per ridurre l’iva a debito con l’erario, in alcuni casi l’iva alla fine dell’anno risultava addirittura a credito per le imprese edili.
    Ora la Guardia di Finanza dovrà effettuare tutti gli accertamenti sulle società e imprese coinvolte, visto il numero ci sarà un bel pò di lavoro. Il recupero delle imposte dovute se necessario sarà effettuato mediante sequestro preventivo dei beni.
    A.C.

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