Cromo nei pozzi

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    Cromo esavalente, una sostanza altamente cancerogena: la legge impone non sia presente nell’acqua in misura maggiore di 50 microgrammi per litro. In tre pozzi privati situati nella campagna del Villaggio Sereno tra via Berter, via Case Sparse e via Savonarola, la quantità rilevata di cromo esavalente è stata invece di 150 microgrammi per litro, il triplo del valore massimo consentito, o per meglio dire "tollerato". Immediata l’ordinanza di chiusura dei tre pozzi da parte del comune e il divieto assoluto non solo di bere l’acqua ma anche di utilizzarla in cucina. Nei giorni scorsi è arrivato il provvedimento della procura. Nel maggio scorso, in seguito alla fuoriuscita di cromo dalla "Baratti e Inselvini", ditta dove si eseguono trattamenti di galvanizzazione, vennero chiusi i primi due pozzi, uno a Chiesanuova e uno in via Cacciamali. La ditta continua ad essere sottoposta a sequestro e si stanno bonificando i terreni dove sono state trovate quantità impressionanti di cromo. Ciò che preoccupa maggiormente è che il cromo sia arrivato così in profondità da inquinare le falde acquifere.

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