Catullo e D’Annunzio in crisi

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Dopo il D’Annunzio di Montichiari anche il Catullo di Verona: c’è aria di crisi per i due aereoporti che gravitano attorno alla nostra provincia. Nulla di nuovo per Montichiari, se non la decisione della Provincia di Brescia di destinare una cifra vicina ai 10 milioni di euro per il rilancio dello scalo. Denaro che andrà destinato ad investimenti e non solo a ripianare debiti. Oltre a ciò però probabilmente il Broletto sarà chiamato a compartecipare per la quota azionaria di competenza anche alla richiesta di liquidità avanzata dal presidente dei due aereoporti Fabio Bortolazzi: 40 milioni di euro per ripianare il debito nella gestione finanziaria dell’anno che si sta per chiudere (circa 5 milioni di euro) e per rafforzare la struttura patrimoniale della società in sofferenza. Quando una persona sta annegando c’è il rischio che trascini sotto anche la persona che gli sta vicino, speriamo non sia così anche per i due aereoporti. Intanto torna a farsi sentire Franco Tamburini, presidente Abem. Tamburini è da tempo interessato a farsi carico della concessione dello scalo monteclarense, le nuove iniezioni di denaro pubblico nella società Catullo lo lasciano alquanto perplesso.
A.C.

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