Chi ancora volesse presentare la domanda per l’affidamento di un appezzamento di terreno da adibire ad orto ha tempo solo fino a domani. Meglio non alimentare un’aspettativa che rischia di essere disattesa: i lotti disponibili sarebbero già in minor numero rispetto alle richieste presentate.
Riscuote sempre più successo l’iniziativa del comune di affidare un lembo, seppur esiguo, di terra a persone desiderose di cimentarsi con l’agricoltura fai-da-te. Molteplici i vantaggi che si possono ottenere nel mantenimento di un orto: può rappresentare un passatempo utilissimo per i pensionati ancora in forze, aiuta a stare all’aria aperta e non sempre rinchiusi in casa o nei centri commerciali, alleggerisce un poco la spesa per la verdura, fa assaporare alle persone il vero gusto dei prodotti naturali, privi di concimi e diserbanti e, si spera, fa nascere la consapevolezza del miracolo della natura che ogni giorno ci regala i suoi frutti.
Gli orti da assegnare sono 121: 112 in Circoscrizione Est, 92 in via Cimabue e 20 in via Tiziano a San Polo, altri 9 in Circoscrizione Ovest nella zona lungo il fiume Mella. Ogni appezzamento (da 25 a 30 metri quadrati) è dato in concessione semi-gratuita per tre anni (il canone è di 35 euro l’anno). Chi dovesse rimanere escluso dall’assegnazione non si preoccupi: in futuro ne saranno concessi altri.
A.C.
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