Lo sciopero è stato organizzato dalla sola CGIL, le altre due sigle sindacali hanno accettato la riforma della contrattazione e si sono dissociate dalla protesta nazionale di ieri che, a detta dei dirigenti nazionali, potrebbe non essere l’unica di quest’inverno. 4 mila persone in piazza sotto la pioggia hanno partecipato al corteo, partito alle 9.30 da piazza Garibaldi, che ha percorso le vie della città fino all’arrivo in piazza Loggia per il comizio finale. I disagi in città soprattutto al traffico, adesione alla manifestazione massiccia tra i metalmeccanici con punte di astensionismo del 90% (Iveco, Alfa Acciai, Duferco, Capra Metalli, Imp Pasotti e altre) e quasi mai sotto il 60% nelle grosse aziende. Importante l’adesione anche negli ospedali, negli uffici amministrativi (all’Inps sciopero dell’80% del personale, 50% all’anagrafe del comune) e nelle scuole.
Tra gli slogan preferiti durante il corteo quelli contro il ministro Brunetta, contro le misure del governo per contrastare la crisi, gli aiuti alle banche ma anche questioni locali come il bunus-bebè e la recente polemica per il milione di euro speso dalla Giunta Paroli per le festività natalizie in tempo di crisi.
a.c.