Prime misure in campo

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    Il tavolo anticrisi partito a ridosso del natale sta dando i primi frutti: ieri in Broletto è stato sottoscritto un patto di sostegno ai lavoratori in difficoltà che vede tra i firmatari la Provincia, la Camera di Commercio, Cgil, Cisl e Uil e le banche, Banco di Brescia e le Bcc, undici in provincia.
    Le novità più importanti sono due e riguardano i lavoratori in cassa integrazione: un contributo di 6.300 euro (a coloro che sono in cig straordinaria, soldi prelevabili fino a un massimo di 700 euro mensili da un conto corrente aperto gratuitamente, e senza spese di gestione, presso una delle banche che hanno firmato l’accordo) oppure di 2.500 euro se la cassa è ordinaria (sempre prelevabili fino a un massimo di 700 euro al mese). In cambio il lavoratore si deve impegnare a cedere alla banca le somme dovute mensilmente all’inps, fino all’estinzione del debito (netto, senza cioè alcun interesse). Una sorta di cig puntuale e garantita dalla banca in attesa dell’erogazione della cig da parte dell’inps, solitamente più lenta. La seconda grossa novità riguarda i lavoratori che hanno acceso un mutuo presso una delle banche coinvolte, che potranno congelare le rate fino alla fine della cig garantendo il conseguente debito con la cessione del Tfr.
    a.c.

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