Dopo il giudice del lavoro anche il Tribunale di Brescia dice no al Bonus Bebè per i soli cittadini bresciani. Respinto il reclamo presentato dalla Loggia. Nell’atto diffuso dal collegio del presidente Angelo Tropeano si ribadisce che «l’attribuzione del bonus bebè alle sole famiglie composte da cittadini italiani costituisce violazione del principio di parità di trattamento e comporta, conseguentemente, in capo al giudice chiamato a verificare della natura discriminatoria dell’atto, il potere/dovere di disporre in modo che gli effetti della discriminazione siano rimossi». Respinta l’accusa sulla non competenza del tribunale del lavoro in merito al provvedimento. Non legittima neppure la revoca del bonus: il comune dovrà riaprire la questione e distribuire il bonus anche agli stranieri, altro che toglierlo anche agli italiani.
In attesa del secondo ricorso presentato da cittadini stranieri, contro la revoca totale del bonus, il sindaco, da Roma, non si esprime.
Basta per favore!Le iniziative del Comune siano ragionanti.Onorevole Paroli Lei è il Sindaco di Brescia e non può,in tal veste, continuare a farsi bacchettare dalla Magistratura.C’è chi la consiglia male!
Qualcuno una volta diceva: "la legge non ammette ignoranza".
Ma c’è sempre chi spera di farla franca, come ad esempio il nostro Sindaco ed i suoi collaboratori. A meno che non siano igoranti davvero.