Pronta la cordata per l’acquisto

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    Nella riunione provinciale di Confesercenti sono intervenuti tanti attori del commercio bresciano che assieme hanno cercato di trovare una risposta contro la crisi che attanaglia l’economia. Durante l’assemblea il presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni ha trovato il tempo per aggiornare sulla questione D’Annunzio. Pare che qualcosa si stia mettendo in moto: nei giorni scorsi alcuni rappresentanti della Abem si sarebbero diretti a Verona per discutere con i vertici della Catullo della situazione dello scalo monteclarense. Le idee sono abbastanza chiare per la compagine bresciana: acquistare le quote dell’aereoporto, affrancarsi dalla Catullo e rilanciare con risorse proprie (aumento di capitale). Data cruciale per il destino dello scalo sarà il 20 marzo quando è fissata l’assemblea dei soci. Il presidente di Confesercenti Pier Giorgio Piccioli considera cruciale la valorizzazione di Montichiari, sia per quanto riguarda il traffico merci che per il turismo che farebbe da volano per la ripresa degli affari. Certo, i soldi da investire sono parecchi, si parla di centinaia di milioni di euro.
    a.c.

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    1 COMMENT

    1. Si può dire che,visto che lo scalo monteclarense esiste da parecchi anni,utiizzato in vari modi, e non è mai quagliato niente in casa Brescia, ai bresciani, un "aereoporto proprio", non interessa sostanzialmente un fico secco, nonostante l’agitarsi dell’encomiabile Dott.Bettoni?

    2. Ho letto il trafiletto qui sopra e, sono contento che i (politici) si stiano muovendo in tal senso. Ora il Dr. F.Bettoni,Bettinsoli e c.hanno raggiunto "spero" lo scopo essenziale ovvero dare ai bresciani quello che gli spetta ossia l’aereoporto monteclarense.Speriamo che il giorno 20 Marzo a.c. vi sia una fumata bianca, ma come si sa potrebbe slittare….. So che l’impegno è alquanto corposo di soldi ma, in un futuro si potrà dire:"l’investimento è stato parecchio portando traffico di merci che di turismo stesso" sia estivo per laghi e invernale.

    3. Ora spero che i tasselli andrano tutti al suo posto entrando la cordata bresciana edallo Scalo monteclarense si muova queche cosa.

    4. Il Dr. F. Bettoni con il Signor Tamburrini assieme alla Confisercenti Banche ed Enti e Conuni adiacenti allo scvalo diano la stoccata finale e che sia la proprietà ai bresciani e non ai veronesi. Affinche turismo e merci vadino di passo giusto, allarcgando sempre più le tratte e le compagnie aeree capiscano l’importanza economica e turistica di questa città della Lombardia Orientale.

    5. La settimana scorsa ho avuto piacere di deggere che la Cordata che rappresentano ABEM nella fifura del Dr Bettoni e Tamburrini si siano recati a Verora e abbiano sentito il Dr Bortolotti, tutto fino ad ora è segreto ma, penso che qualche cosa il giorno 20 Marzo c.a. scaturirà fuori dal Cda Veronese che sono in perdita di 40/50 mil di euro. Spero che dal cilindro esca che la società veneta "Catullo" se ne vaglia disfare del D’Annunzio e che dia l’onere di comando ai Bresciani che lora sapranno bisimpegnarsi ma nello stesso tempo avere il coraggio che la cordata dopo i pagamenti regga e prenda il volo Montichiari. Se quest’ultima e per me può, come dai giornali locali si apprende si farà un’altra pista mentre Il catullo è chiuso non avendo spazi necessari, prenderebbe prima più autonomia e nel giro di pochi anni verrebbe chiusa. Diventando così da subitori dell’85% a padroni della propria Base.

    6. Questa mattina leggendo un quotidiano per l’esattezza Brescia che viene dato gratuitalmente in Broletto si parlerà dell’Aereoporto D’Annunzio, che sembra che la svolta sia vicina all’acquisizione che vada oltre il51%. Logga,Broletto e Abem metteranno complessivamente sul piatto 30 milioni di euro per il rilancio dello scalo monteclarense. Per Cavalli è a una svolta molto importante e si saprà finalmente dopo le varie sollecitazioni, sembra i gli enti coinvolti abbiano trovato l’unità per una soluzione. Speriamo che dopo i vari solleciti tra cui Bettinsoli si può pensare ora a puntare in alto "speriano".

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