Dopo cinque anni di attesa finalmente tutto è pronto per il trasloco: giovedì prossimo si sposteranno nel nuovo palazzo di giustizia di via Gambara gli uffici della Corte dappello e della Procura generale.
Era il gennaio 2004 quando l’allora sindaco Paolo Corsini dichiarò conclusi i lavori strutturali per la costruzione dell’edificio progettato da Gino Valle, addirittura in anticipo di un paio di mesi sulla tabella di marcia. Tabella di marcia che poi è stata inesorabilmente disattesa allorchè ci furono da indire le gare d’appalto per la fornitura degli arredi, per la costruzione di un archivio funzionale, per le celle che ospitano gli imputati e, soprattutto, per gli impianti tecnologici e la predisposizione del piano antincendio che ha reso necessarie alcune modifiche strutturali dell’edificio.
Nelle ultime settimane la ditta che si occuperà del trasloco ha massicciamente iniziato ad inscatolare le tonnellate di documenti che saranno trasferiti in via Gambara da giovedì prossimo. Per facilitare le operazioni di trasloco alcune udienze saranno temporaneamente sospese, l’attività giudiziaria tornerà a pieno regime solo a inizio maggio e uno dei primi processi ospitati riguarderà l’appello contro Bruno Lorandi condannato per l’omicidio della moglie Clara Bugna.
a.c.
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