La pasquetta dei bresciani: chi si è trovato ieri a fare un giro in uno dei tanti parchi della città si sarà facilmente accorto delle numerosa presenza di famiglie e gruppetti di amici che hanno hanno deciso di trascorrere la giornata sul prato.
Forse a causa delle pessimistiche previsioni metereologiche della scorsa settimana tanti bresciani non hanno organizzato per tempo la gita fuori porta e il sole (finalmente) primaverile ha attirato tutti nei parchi. In barba all’ordinanza dello scorso 28 luglio contro i bivacchi nei parchi pubblici, sui prati in città ieri c’erano centinaia di coperte e tovaglie imbandite di ogni prelibatezza preparata dalle massaie: immancabili uova, frittate e torte pasqualine. Se la mattina è trascorsa tranquillamente nel primo pomeriggio le presenze sono diventate davvero numerose e ai gruppi familiari si sono aggiunti quelli formati dai ragazzini: calcio e pallavolo i passatempi preferiti, con buona pace di chi voleva riposare dopo il pasto e dei vigili che dovrebbero far rispettare l’ordinanza (che ieri hanno chiuso un occhio, anzi due).
a.c.
Ma dov’erano tutti i vigili ieri mentre io con otto persone e altre famiglie facevamo un pic nic al parco Castelli ?
Conferma dell’assoluta stupidità di quell’ordinanza! I parchi sono stati voluti e creati per esser vissuti, altro è educare i cittadini ad averne rispetto e lasciarli come li hanno trovati, puliti e ben rasati.