2 milioni e mezzo di euro spesi benissimo. Tanto è costato il restauro della chiesa di San Giorgio situata nelle vicinanze di via Gasparo da Salò, non distante dal Museo Diocesano.
Un lavoro partito da lontano, dal 1994 almeno, quando la Provincia di Brescia decise di intraprendere uno studio accurato preliminare al restauro vero e proprio, durato diversi anni. Il finanziamento delle opere è stato affrontato dalla stessa Provincia da “Società autostrade Brescia-Padova”, dalla “Società autostrade Centropadane” e dalla Fondazione Cariplo. Il restauro non si è limitato a rimettere a lucido gli affreschi, che vanno dal 1300 al 1700, ma ha portato a un consolidamento della struttura, di impianto romanico risalente al 1250-1300. Dopo i lavori di salvaguardia del tetto minato da falle che causavano dannose infiltrazioni, i tecnici hanno effettuato scavi lungo le fondamenta, scavi da cui sono emersi resti di acquedotti romani e tre fosse comuni del 1600, dove si è scoperto venivano sepolti i condannati a morte. Terminati i lavori interni si è provveduto al restauro della facciata della chiesa e di tutti gli esterni.
Il beneficio della rinascita di San Giorgio sarà per tutta la comunità: la Provincia dal prossimo giugno, per dieci anni, potrà disporre dell’edificio per organizzare iniziative culturali, concerti e mostre. Intanto giovedì alle 18.30, dopo più di vent’anni, si tornerà a celebrare una messa.
a.c.
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La CHIESA di S.GIORGIO si affianca al S.CARLINO che la Provincia gestisce in modo eccellente a vantaggio di tutta la comunità bresciana. Si raddoppia!.