Loggia, aula divisa anche sulle misure anticrisi

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Palazzo Loggia
Palazzo Loggia, sede del Comune di Brescia

Nemmeno la crisi economica riesce a fare andare d’accordo, per una volta, maggioranza e opposizione in Loggia. Anzi, la discussione sulle misure da adottare per contrastare le difficoltà hanno creato una spaccatura nei consiglieri della Lega e l’uscita di tutta l’opposizione al momento della votazione.
Le mozioni anti-crisi sul tavolo della discussione a inizio giornata erano tre: una della Castelletti, una di sinistra e Italia dei Valori e una della maggioranza. Nonostante gli sbandierati buoni propositi per giungere ad una mozione unitaria (su tutti quello di Paroli) ben presto si è capito che il margine di manovra era davvero poco. Difficile comprenderne le ragioni, ma la questione ha preso la piega sbagliata creando dissenso tra il capogruppo del Carroccio Nicola Gallizioli e il presidente di Commissione Nicola Tacconi. Nemmeno il Pdl ha avuto un pomeriggio tranquillo: Roberto Toffoli al momento del voto ha detto si a tutte e tre le mozioni presentate, tre no invece per il compagno di partito Giorgio Agnellini.
Nonostante le schermaglie la mozione della maggioranza è stata approvata, mentre le minoranza era fuori dall’aula.
Au.Bi.

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