L’effetto Brunetta si fa sentire anche a Brescia. Avrà inizio infatti una fase di controlli sui titolari di pensioni di invalidità o di accompagnamento in tutta la provincia bresciana. Un migliaio 970 per la precisione i controlli previsti. L’obiettivo dichiarato è rintracciare eventuali falsi invalidi e revocare loro ogni beneficio, garantendo così che assistenza e aiuti economici restino nelle mani di chi ne ha realmente bisogno. A fare chiarezza in questo campo ci aveva già provato il governo Prodi, con una serie di controlli a tappeto che avevano comportato la revoca dell’assistenza a diverse persone. Emerse però che in molti casi gli incaricati avevano effettuato verifiche frettolose e spesso inadeguate. Sull’onda delle polemiche, il giro di controlli subì una fase di arresto, almeno fino ad oggi. Con la nomina di Renato Brunetta al Ministero della Pubblica Amministrazione, i controlli sono ripresi in tutta Italia, Brescia compresa. Ad effettuarli è stata nominata una commissione locale che secondo Livio Righetti, presidente provinciale ANMVIC “non potrà che confermare che a Brescia non esistono falsi invalidi”.