E’ durata poco l’illusione di una vita migliore in Italia per una donna pakistana. La donna è giunta a dicembre a Vobarno per ricongiungersi al marito, aiuto cuoco in un ristorante sul lago di Garda. Ma per lei questo arrivo nel paese triumplino ha significato l’inizio di un incubo. L’uomo infatti le ha proibito di uscire, e l’ha tenuta per mesi segregata in casa. Ritenendola colpevole di aver rubato circa 20mila euro ai genitori di lui, l’ha anche picchiata. L’incubo di minacce e violenza ha avuto fine quando la donna, approfittando del rientro a casa del figlio di 14 anni, è scappata chiedendo aiuto ai vigili di Vobarno. Questi l’anno accompagnata dai carabinieri e quindi in ospedale dove i medici hanno rilevato ferite e contusioni compatibili con la versione della donna. I carabinieri hanno quindi proceduto all’arresto dell’uomo.