Quando la Giunta coglie nel segno

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    Non ci si può nascondere dietro ad un dito, sulla promozione e del centro storico questa giunta ha colto nel segno e i risultati si vedono, anzi si contano. Da quando s’ è insediato l’esecutivo di Adriano Paroli sono state realizzate una serie d’ iniziative che hanno riscosso il plauso dei bresciani. Mercato europeo, notti bianche o appuntamenti enogastronomici, il pienone c’è stato perchè le varie manifestazioni hanno saputo convogliare nei programmi i gusti popolari. Che si tratti d’intrattenimento o di cultura, a mio parere, poco importa perchè  questa rassegne hanno saputo portare migliaia di bresciani a vivere le vie della città . Questi appuntamenti, talvolta criticati in modo un po’ snob, hanno spinto uno dei popoli più alacri e meno dediti alla movida serale a togliere le ciabatte e mettere il naso fuori dalla propria villetta in provincia. . 

    Il dibattito su cosa sia la cultura nel senso più nobile della sua accezione poco mi appassiona e nemmeno posseggo gli strumenti per una dissertazione così specialistica. Ma non sottovaluterei la capacità della giunta di promuovere momenti di svago in grado di riportare una comunità in piazza.Tra l’altro in occasione del mercato europeo, era davvero bello vedere tante persone, famiglie, giovani e ragazzini raccolti in modo conviviale tra stand provenienti dai diversi Paesi europei. Era gradevole e, sempre a mio parare, simbolicamente efficace anche per chi da tempo sostiene una sprovincializzazione della città, sentire lingue diverse in piazza Loggia e pensare che per un fine settimana Brescia appariva un po’ internazionale. Certo di svago si tratta, ma ripeto non lo relegherei in modo sbrigativo all’indice “ mangiare e bevute”. Federica Papetti

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    1 COMMENT

    1. Sono d’accordo con Federica, queste occasioni festose, queste feste popolari nelle quali i bresciani smettono di essere diversi e stranieri e tutti insieme si divertono mescolando lingue e bambini di etnie diverse, è molto positivo. In fin dei conti anche questo è un modo di integrarsi e di assumere a poco a poco abitudini e modi di vita uguali e quindi di sentirsi meno diversi. E’ la dimostrazione che si può vivere insieme anche se diversi.

    2. La gente ha bisogno di svago e di passar qualche ora in modo rilassato ed allegro. Io abito in Centro storico e nonostante sia considerato un pò intellettualoide,pazzo per le varie conoscenze che amo coltivare,ho molto gradito certe serate al cosidetto "panem et circenses".

      Fu Giovenale a coniare questo sistema, meccanismo di potere influentissimo sulle masse. "Panem et Circenses", letteralmente "pane e giochi" era la formula del benessere popolare e quindi politico: distribuzione di generi alimentari, bagni e terme pubbliche da un lato, gladiatori, belve esotiche, corse coi carri, competizioni sportive e qualche volta… anche rappresentazioni teatrali e musicali. Un vero strumento in mano agli Imperatori per sedare i malumori popolari, che col tempo ebbero voce proprio in quei luoghi di spettacolo.

      Fatti i debiti raffronti è quello che la nuova Giunta sta cercando di inserire a Brescia dopo le indigestioni,per pochi interni,e grandi masse di turisti esterni,scazzati di stare in casa loro e vogliosi di trasferte in pullman e di mangiate "extra moenia",attirate dalle iniziative di un Sindaco,Corsini, che nutrendosi,lui, di solo libro credeva che esso fosse anche il pane di quelle masse,"intra moenia", che avrebbero dovuto portare ulteriore consenso al suo partito.
      Quello che fa la Giunta attuale di Brescia sarà,sicuramente, di pregio,culturale,minimo ma distrae la gente,normalmente lavoratrice, da una propria realtà sociale che si va aggravando,giorno dopo giorno.
      Personalmente un mercato europeo e una notte bianca vivacizzano l’ambiente in cui vivo ed a me,sostanzialmente, "me piace assaje!" e mi distrae; e mi rilassa ,in attesa di tornare al quotidiano lavoro;che è di tipo intellettuale!… nel mio caso particolare.

    3. Hanno buon gioco i nostri! Incamerare a man bassa consensi e frutti che altri avevano seminato, dimenticare che gli elettori sono facilmente coinvolgibili nei lazzi e pronti a celebrare i vincitori, tessere lodi, anzi cantare Inni, fa parte del gioco, ma attenzione che i predecessori non hanno mai fatto mancare il panem………

    4. Beh! Isadora non è che abbia tutti i torti. Senza panem i giochi potrebbero diventare scintillio di picche e ghigliottina!

    5. Io, invece, ricordo molto bene l’ostruzionismo che questa giunta ha praticato nei confronti dei pomeriggi culturali del San Barnaba, negandogli l’ospitalità che sempre avevano ottenuto dalle giunte precedenti.
      Quindi io parlerei SOLO di promozione di intrattenimento e non di cultura.
      La cultura la combattono perchè confondono il dizionario "Zingarelli" con un bambino Rom.
      Concludo con una domanda: Ma le notti bianche non erano motivo di critica per gli sprechi quando a farle era il "COMUNISTA" Veltroni?
      Adesso le promuovono?

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