Colpi di scena in avvio di assemblea

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    Durante l’assemblea di A2A, indetta per il rinnovo del Consiglio di Sorveglianza, si è assistito a un avvio ricco di colpi di scena. Protagonista Renzo Capra, presidente del Consiglio di Sorveglianza, che ha vietato la partecipazione dei Comuni di Brescia e Milano al voto. Motivo dell’esclusione, il mancato annuncio della modifica del patto di sindacato concordato recentemente dalle due parti. I due Comuni possiedono il 54% di A2A. La loro esclusione, tenendo conto che in assemblea presenzia il 71% dei votanti, comporterebbe un’elezione limitata a meno del 20% degli aventi diritto. Una situazione critica su cui si è voluto riflettere e che potrebbe comportare un rinvio dell’assemblea al 3 giugno.  Altro colpo di scena di cui si è reso protagonista Capra riguarda la lista presentata dai Comuni per eleggere 12 dei 15 componenti del Consiglio di Sorveglianza. Il presidente ne ha contestato la validità per la presenza al suo interno di Bruno Caparini. Il candidato non presenterebbe i necessari requisiti di eleggibilità.

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    1 COMMENT

    1. THE END come in tutte le cose.
      Paroli e c. hanno vinto le elezioni, la Moratti è sindaco di Milano: punto e basta, spetta a loro nominare e assumersi le responsabilità comne soci di maggioranza della A2A.
      Così si fa chiarezza e si potranno individuare precise responsabilità sulla conduzione e la selezione del management, sugli utili e le perdite, sulle tariffe, ectt…e attribuire oneri e onori.
      Chiusa l’infausta vicenda della incorporazione di ASM in A2A di cui, a questo punto, sono responsabili tutti i maggiori protagonisti perchè nessuno pensa di ricostituire ASM, non rimane che concentrarsi sullo stato dell’azienda che è critico da più punti di vista.

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