La verità dall’autopsia

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    Solo l’autopsia, disposta dalla magistratura di Grosseto, potrà dare una spiegazione alla morte di Riccardo Matera, 56enne di Castelcovati morto tragicamente sabato pomeriggio pochi minuti dopo essersi gettato in acqua.
    Riccardo era un appassionato di immersioni, da anni non perdeva occasione per una gita fuori porta con gli amici subacquei. Anche nelle ultime settimane, dopo che il medico aveva riscontrato dei piccoli problemi di ipertensione, Riccardo non aveva voluto rinunciare al suo sport. Sabato pomeriggio era al largo dell’Argentario per partecipare ad un’immersione organizzata dall’"Argentario Diving Center" di Porto Ercole. Pochi minuti dopo il tuffo in acqua gli amici dalla barca hanno visto il suo corpo riemergere e galleggiare: immediati i soccorsi e la chiamata dell’eliambulanza decollata da Grosseto, arrivata però quando era troppo tardi.
    La salma di Riccardo si trova ancora in Toscana; solo dopo l’autopsia potrà far ritorno a Castelcovati, non prima di mercoledì.
    a.c.

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