Multe contro la zanzara tigre

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Arriva l’estate e, puntuale come ogni anno, riappare la zanzara tigre. Insetto pericoloso oltreché fastidioso, la zanzara tigre sembra proliferare con più facilità nelle ultime estati: il Comune di Brescia non sta a guardare e si attiva per fare in modo che negli spazi pubblici non vi siano occasioni che ne favoriscano la riproduzione, ma non è sufficiente (vedi la sezione dedicata dal sito del comune alla prevenzione della zanzara tigre). Anche i privati cittadini sono chiamati in prima persona ad eliminare le circostanze di proliferazione dell’insetto, evitando di lasciare contenitori di acqua all’aperto, svuotando almeno ogni 5 giorni i bidoni di raccolta dell’acqua piovana, mantenendo puliti stagni e vasche per i pesci. Multe salate per i trasgressori punibili con sanzioni fino a 500 euro, ma l’intento non è certamente repressivo quanto preventivo. L’assessore all’Ambiente Paola Vilardi e il responsabile del settore in Comune, Angelo Capretti, hanno presentato ieri in Loggia la campagna contro la zanzara tigre. Vilardi: «Abbiamo voluto porre attenzione particolare e abbiamo raddoppiato lo stanziamento per le disinfestazioni a 240 mila euro, il Comune può agire solo negli spazi pubblici e la collaborazione dei cittadini è indispensabile per evitare che l’insetto si riproduca in luoghi privati».
a.c.

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