La Digos di Brescia è riuscita a fermare una organizzazione di hacker pakistani operante a a livello internazionale. 5 i pakistani arrestati mentre nei confronti di un sesto è stato emesso un ordine di cattura a piede libero. L’indagine ha portato inoltre al sequestro di 10 phone center, a Brescia, ad Ancona, Ascoli, Macerata, Reggio Emilia. Arresti e sequestri rappresentano l’esito finale di una indagine congiunta tra Digos e FBI, cominciata nel 2007. L’obiettivo era rintracciare i responsabili di una mega truffa perpetrata ai danni di grosse compagnie di phone center. Intorno a 55 milioni di euro il giro d’affari calcolato, che i truffatori hanno messo in piedi hackerando i codici necessari a compiere chiamate internazionali e rivendendoli poi in vari Paesi, tra cui il nostro. Si sospetta che i ricavati di questa attività criminosa contribuissero a sovvenzionare gruppi di terrorismo islamico.