Libeskind presenta i progetti

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Daniel Libeskind, architetto polacco di nascita ma americano d’adozione, vero e proprio maestro, riconosciuto a livello planetario, era ieri a Brescia per presentare alle commissioni comunali riunite al Quadriportico il suo progetto per l’area degli ex Magazzini Generali.
Libeskind (tra i suoi lavori maggiormente conosciuti il Museo Ebraico di Berlino e l’Imperial War Museum North a Manchester, ancora in corso l’ampliamentodel Victoria & Albert Museum di Londra e, ovviamente, la ricostruzione di Ground Zero a New York) punta a trasformare l’area in una porta d’accesso moderna e accogliente per chi proviene da sud e da ovest, un salotto tecnologico immerso in un contesto verde che punta si all’efficienza e all’ottimizzazione logistica degli spazi, ma anche alla convivialità, all’incontro “sociale” come avveniva nelle piazze rinascimentali. La sede unificata degli uffici comunali sarà affiancata da due “ali” in vetro e acciaio, aperte sulla piazza ricca di vegetazione. Verde anche la filosofia di costruzione: illuminazione e ventilazione naturale, rispetto di rigorosi standard energetici, utilizzo di materiali eco-compatibili.
Al termine della presentazione di Libeskind spazio alle domande (non politiche) del pubblico delle commissioni. Alcune delle critiche levatesi dalla platea? Claudio Bragaglio teme che il centro storico della città possa svuotarsi ulteriormente, Aldo Rebecchi considera il progetto come sovradimensionato per una città di 190mila abitanti, altri non ritengono sufficiente la metratura della sede unificata del comune.
Secondo Adriano Paroli i lavori potrebbero iniziare presto e finire addirittura entro la fine del suo mandato.
a.c.

 

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1 COMMENT

  1. Fa piacere che la dicitura BRESCIA CHE VERRA’ sigla della lista civica di GIOVANARDI E CERRITELLI, non premiata in sede elettorale per il Comune, piace.Non è la prima volta che la si usa nel giornalismo nostrano.E’ chiaro che,comunque,è ancora il nome della nostra associazione.

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