Bisognerà aspettare almeno fino a lunedì perchè l’acqua di S. Felice del Benaco torni di nuovo potabile. Sono i questi i tempi necessari all’Asl per portare a termine il piano di disinfezione di tutta la rete distributiva dell’acqua, dei serbatoi, dei filtri dell’impianto preposto alla potabilizzazione dell’acqua. Un trattamento completo che dovrebbe eliminare ogni traccia degli agenti patogeni responsabili degli oltre 150 casi di gastroenterite registrati tra gli abitanti e i turisti alloggiati a S. Felice nei giorni scorsi. Mentre si aspettano i risultati delle controanalisi, trova spazio la polemica. I casi di intossicazione sembrano infatti confermare i dubbi dell’amministrazione comunale nei confronti dell’operato del consorzio Garda Uno, che dal 2007 gestisce il servizio idrico a S. Felice e in altri comuni della Valtenesi. Disservizi, costi più elevati, scarsa manutenzione le accuse principali mosse contro l’azienda