Livelli di diossina di 8 volte superiore ai limiti fissati dalla Regione Lombardia. Sono questi i risultati delle analisi effettuate dall’Arpa nel luglio 2008 sui fumi emessi dalla Alfa Acciai di San Polo. I risultati, resi noti a un anno di distanza, parlano di 4 nanogrammi di diossina per metro cubo d’aria, controgli 0,5 nanogrammi per metro cubo stabiliti dalla Regione. L’Alfa Acciai contesta i risultati presentati dall’azienda regionale per la protezione dell’ambiente. A sostegno della propria posizione, ha presentato i dati delle periodiche autonalisi effettuate nel proprio impianto, che parlano di livelli oscillanti tra gli 0,3 e gli 0,4 nanogrammi per m3. Per chiarire la situazione si è così deciso di organizzare un vertice tecnico tra Alfa Acciai, Arpa, Asl, Provincia e Comune. Incontro che si è tenuto il 22 giugno scorso e che ha sancito la necessità di ripetere le analisi entro luglio, affidando l’incarico a laboratori esterni.
Oggi sui giornali è apparsa la notizia "Diossina all’Alfa Acciai".
Le indagini, fatte un anno fa, parlano di limiti di legge superati.
Ho presentato una interrogazione al Sindaco, per sapere cosa intende fare l’Amministrazione, per salvaguardare la salute dei cittadini.
Prima il latte al PCB, poi il campo di mais vicino all’Alfa Acciai con PCB adesso la diossina superiore ai limiti di legge, c’è nè quanto basta, per chiedere la chiusura cautelativa dell’Alfa Acciai.
Sarà mia premura far conoscere le iniziative che il Sindaco intende adottare.
Consigliere Francesco Patitucci
"Gruppo Di Pietro Italia dei Valori"