Rinuncia al Super 10

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    La notizia è ormai ufficiale: la squadra di rugby Cammi Calvisano l’anno prossimo non giocherà nel Super 10 ma (se la federazione lo concederà) ripartirà dalla Serie A. Un salto indietro di categoria, una scelta obbligata secondo il presidente della società Francesco Casali che non getta del tutto la spugna ma ridimensiona il progetto che ha portato la squadra ai vertici del Paese: «Il Rugby Calvisano, che da diversi anni aveva visto nella Celtic League un’importante possibilità di crescita per l’intero movimento rugbistico nazionale, dai mesi scorsi si è attivato per presentare la candidatura di una franchigia che rappresentasse il territorio bresciano e lombardo. Il percorso intrapreso, soprattutto per la gravissima crisi economica che l’intero Paese e in particolare l’imprenditoria bresciana stanno attraversando, non ha consentito di raggiungere i risultati sperati e di garantire quindi le necessarie certezze in termini di copertura economica. Nella stagione 2010-2011 entrerà in vigore la riforma dei campionati: i migliori giocatori italiani disputeranno la Celtic League e verrà ridotto il numero dei giocatori stranieri. Pertanto la società, precorrendo i tempi del previsto ritorno a formule protese verso il dilettantismo, per il massimo campionato nazionale, ritiene di non partecipare si dalla prossima stagione al campionato Super 10. Tutti i settori giovanili proseguiranno l’attività svolta fino ad oggi con il medesimo apporto sia qualitativo che quantitativo da parte della società e a Calvisano continuerà ad esistere un centro giovanile di alto livello. Tutte le decisioni infine rientrano nella linea che da sempre la società persegue: puntare ai risultati più alti nella consapevolezza delle proprie possibilità».
    Le squadre italiane più quotate per la partecipazione alla Celtic League sono i Praetorians di Roma, la Benetton Treviso e Viadana.
    Au.Bi.

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