Diviene esecutivo il “Piano casa”approvato dal Governo, il pacchetto di incentivi, finanziamenti pubblici e privati che dovrebbero facilitare l’apertura di cantieri di edilizia popolare nei prossimi anni. Solo a Brescia il piano dovrebbe consentire la realizzazione, nei prossimi 5 anni, di circa 5mila aloggi. Le case così costruite saranno poi acquistabili come prima casa oppure affittabili con canone sostenibile e canone sociale. A beneficiare del “Piano casa” saranno, in primis, le famiglie a basso reddito, gli anziani in difficoltà economiche, gli studenti non residenti, gli immigrati regolari, peurchè residenti in Italia da almeno 10 anni, (5 se residenti in Lombardia). Per facilitare l’accesso a questi alloggi, saranno velocizzate le pratiche burocratiche per l’apertura dei cantieri e per l’accesso ai finanziamenti. Sono previsti inoltre attenti controlli per evitare abusi e scorrettezze. Il Piano casa non è da confondere con la legge 13, la quale è stata varata dalla Regione per relizzare ampliamenti di abitazioni, sia per enti pubblici, sia per abitazioni private, sulla base di una deroga urbanistica.