Splendida prova di forza delle Rondinelle che in trasferta a Piacenza si impongono per 3-1 e agganciano in testa alla classifica il Frosinone, bloccato in casa sul 2-2 dal Padova.
Terza vittoria da inizio campionato, i tifosi scettici sono sempre di meno e anche gli addetti ai lavori iniziano a credere un po’ di più nella squadra. Ci pensa Gino Corioni a riportare tutti sulla terra ricordando che prima della fine del campionato le foglie sugli alberi dovranno appassire, cadere, rispuntare e crescere: un sacco di tempo insomma. Certo è che la squadra è in testa alla classifica solo con il Frosinone, e iniziare bene è il primo passo di ogni lungo percorso.
Partita chiusa già nel primo tempo ieri con le reti di Lopez e Barusso; parzialmente riaperta nella ripresa "grazie" a una concessione di De Maio che porta al gol Moscardelli, Caracciolo (cinquantesimo gol con le Rondinelle, quinto marcatore di sempre dietro a De Paoli, 102, Giuliani, 84, Hubner, 75 e Gritti, 71) su rigore mette di nuovo il risultato in cassaforte.
Brescia in campo venerdì nell’anticipo contro l’Ascoli terzo in classifica a due punti da noi.
Il tabellino:
Piacenza 1
Brescia 3
Piacenza (4-3-3): Puggioni, Avogadri, Tonucci, Bini, Calderoni, Bianchi, Sambugaro (15′ st Dragoni), Naiggolan (31′ st Piccolo), Moscardelli, Tulli, Graffiedi (39′ st Simon). (Maurantonio, Rincon, Iorio, Wolf). All. Castori.
Brescia (4-3-1-2): Arcari, Martinez, De Maio, Mareco, Dallamano, Baiocco, Barusso, Lopez, Possanzini, Caracciolo (26′ st Kozak), Flachi (10′ st Zambelli). (Viotti, Berardi, Rispoli, Vass, Salamon). All. Cavasin.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Reti: pt, 25′ Lopez, 39′ Barusso; st, 19′ Moscardelli, 24′ Caracciolo (rigore).
Note: pomeriggio caldo e soleggiato; terreno in discrete condizioni. Calci d’angolo: 11-5 per il Brescia. Ammoniti Mareco, Sambugaro, Calderoni, Barusso e Bini per gioco falloso; Graffiedi per proteste. Recupero: 1′ e 5′.