Espulso il primo clandestino

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    Applicazione del Pacchetto Sicurezza: ieri a Brescia è andato in scena il primo processo celebrato da un giudice di pace, a cui seguirà (forse) la prima espulsione.
    Presso il tribunale del giudice di pace è passato in giudizio per direttissima un albanese di 25 anni: clandestino, privo di documenti, l’uomo è stato fermato a Rezzato mentre, senza patente, era alla guida di un veicolo. A suo carico anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale: portato in carcere ottenne gli arresti domiciliari a Mazzano, ieri l’espulsione. Si legge: «Colpevole e condannato a una sanzione di 100 mila euro da commutarsi nell’espulsione immediata per cinque anni, oltre al pagamento delle spese processuali». Peccato che nel frattempo si sia reso irreperibile.
    Il processo seguente presso il giudice di pace non è andato in scena: mancanza di imputato, avvocato e fascicolo relativo al caso. Nell’attesa di lumi (non si capiva bene quale fosse la procedura da seguire) la Procura telefona al giudice e in corso d’opera cambia il rito da direttissimo diviene solo immediato: due settimane di tempo in più per le notifiche prima del processo. Tutto rimandato, con la speranza nel frattempo qualcuno stabilisca la procedura da seguire in questi processi.
    a.c.

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