Una forma di solidarietà, sostegno concreto ai lavoratori in difficoltà economica a causa della crisi, lavoratori licenziati o in cassa integrazione. Con l\’inverno alle porte la crisi si farà sentire ancora di più: decine di migliaia gli operai in cassa integrazione percepiscono stipendi inferiori di addirittura 500 euro rispetto al già pur misero salario. La CGIL di Brescia rispolvera l\’idea ottocentesca del mutuo soccorso, una cassa formata dai lavoratori più fortunati per aiutare i più bisognosi.Marco Fenaroli ha presentato ieri il progetto che si attuerà in collaborazione con la Caritas diocesana: ogni lavoratore desideroso di contribuire potrà versare una quota pari a 2, 5 o 10 euro, soldi che serviranno alla Caritas per l\’acquisto e la distribuzione dei pacchi-spesa alle famiglie segnalate dagli stessi lavoratori al sindacato, oppure soldi che andranno a formare una cassa per l\’accesso al microcredito da parte di chi ha problemi contingenti di liquidità.
Au.Bi.
E\’ una buona idea, dovreste spiegare meglio come si può aderire e dove.