Labolani sul caso Morouane

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    Con riferimento alle notizie apparse in questi giorni, sia sulla stampa nazionale, che su quella locale relative al caso Morouane, il bimbo nato morto a cui il sindaco di Pompiano, Serafino Bertuetti, avrebbe negato la sepoltura nel cimitero di paese, l’assessore Mario Labolani evidenzia quanto di seguito riportato. “Il piccolo A. B. M. deceduto a Brescia, presso gli Spedali Civili, è adesso sepolto nel campo d’inumazione del cimitero monumentale “Vantiniano”, nello spazio destinato a tutti i bambini nati morti o morti subito dopo la nascita, accanto ad altre piccole salme di italiani, stranieri, cattolici o musulmani , ebrei o buddisti. In ogni caso il Comune di Brescia gestisce e garantisce i servizi cimiteriali, senza alcuna distinzione di razza, religione e nazionalità, nel più totale rispetto del dramma che accomuna le famiglie per l’avvento di morti troppo repentine e luttuose . Per quanto riguarda il comportamento del sindaco del Comune di Pompiano, sono certo che vorrà rispondere agli interroganti, anche perché, mi risulta, non sia stata assolutamente negata con motivazioni pretestuose la tumulazione nel cimitero di Pompiano, ma sia stata negata la possibilità che il Comune stesso si facesse carico delle spese di esumazione, trasporto ed inumazione della piccola salma, visto che, in ogni caso, queste spese devono far carico alla famiglia e non alla collettività. Non si tratta, infatti, nel caso oggetto dell’interrogazione, del cosiddetto funerale di carità (in quanto la sepoltura è già avvenuta) ma di un trasferimento di salma. Invece di fare tante parole inutili, gli onorevoli si facciano carico della spesa, senza distribuire colpe a chi non ne ha.

     

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