Moschee e minareti

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    L’esito del referendum in Svizzera è un dato da non sottovalutare, anzi rappresenta un elemento da cui partire per un ragionamento e un progetto di territorio unitario che coinvolga tutti i Comuni d’Italia. Il no a nuove moschee giunto dalla Svizzera è, infatti, una chiara dimostrazione della volontà dei cittadini e sono convinto che la stessa domanda andrebbe rivolta agli italiani. La mia proposta in tal senso è quella di inserire nel prossimo Pgt (piano di governo del territorio) un vincolo che impedisca in città la realizzazione di moschee e minareti. Questo non deve essere letto come un diniego verso la libertà di riunione e di culto ma un preciso intervento a tutela proprio dell’uniformità del territorio bresciano, evitando che i capannoni e i luoghi dove ora viene accolta la preghiera musulmana possa trasformarsi in strutture orientaleggianti e con minareti di molti metri, che nulla c’entrano con il contesto urbano bresciano. Credo che il rispetto reciproco sia alla base di qualsiasi tipologia di convivenza quindi da parte nostra nessun ostacolo di fronte a culture e religioni diverse ma, allo stesso tempo, rispetto verso la città che le ospita. L’introduzione di nuovi vincoli nel pgt a Brescia potrebbe dare l’esempio ad altri Comuni affinché l’Italia adotti norme che vedano la salvaguardia delle radici cristiane come principale obiettivo, impedendo l’irregolare ed anarchica diffusione di Moschee sul territorio nazionale che in assenza di regole ed intese chiare sa tanto di vera e propria invasione.   Fabio RolfiVice Sindaco e Assessore alla SicurezzaComune di Brescia

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    1 COMMENT

    1. Ma questo vice sindaco conosce la Costituzione Italiana? E così, spostando il tiro, avremo situazioni come a Milano dove centinaia di persone pregano in strada (viale Jenner) senza controllo e con la bava alla bocca perchè non le lasciano costruire una moschea. Ottimo esempio di salvaguardia dell\’ordine pubblico. Invece fargli costruire una moschea, in un luogo adatto, a spese loro, dove non disturbano nessuno, dove possono essere controllati dalla Digos e dove con la collaborazione di tutti possano esercitare il loro diritto di professare una qualsiasi religione questo invece no? A è vero cosi dicendo io sono buonista mentre loro tutelano l\’ordine pubblico.. sarà ma a me pare che cosi facendo otteniamo, oltrettutto, il risultato opposto. Ma chi se ne frega l\’importante è soffiare sul fuoco e ingrassare con i voti. PS: La prego e la scongiuro non mi parli più di tradizioni e radici cristiane non ha minimamente idea di cosa sta dicendo. E poi le sue radici sono \"Celtiche\" o no?

    2. \"allo stesso tempo, rispetto verso la città che le ospita.\" Cito volutamente quanto i figli del sole delle Alpi amano ripetere non rendendosi conto che ormai le nostre città non ospitano ma sono abitate, con oneri ed onori, e vissute anche da cittadini a tutti gli effetti che professano religioni diverse dalla nostra. Bisogna superare la fobia dell\’assedio dei mori di Gerusalemme e sfruttare invece la possibilità che dà una nuova pianificazione urbanistica per prepararsi ad un futuro in cui, piaccia o no, vivremo sempre più con concittadini con esigenze diverse dalla nostra. Una oculata pianificazione del territorio deve impedire \"l’irregolare ed anarchica diffusione di Moschee\" come di capannoni o di insediamenti residenziali scellerati.
      E\’ superfluo, ma come si fa a non condividere quanto scritto dal sig. Duina riguardo le cosidette \"tradizioni e radici cristiane\"; sig. Rolfi, visto che i suoi elettori e colleghi amministratori bresciani la seguono come i Magi la stella , dia a loro, e in primis al sottoscritto, il buon esempio:
      quando vorrà tirare in ballo nuovamente l\’aggettivo \"cristiano\" pensi intensamente al nome dal quale deriva (\"Cristo\", nel caso che qualche lettore di questo intervento se ne sia dimenticato), alla persona che lo portava ma soprattutto a quanto, tra le altre cose, predicava riguardo al prossimo… poi se preferisce le mericonde al cous cous possiamo andare a cena insieme.

    3. Non capisco perchè ci si debba comportare,a Brescia,ed in Italia, valutando l\’esito di un pseudo-referendum tenuto in una Svizzera che da secoli e secoli rappresenta per l\’Europa un bel buco nero oltre che primo paradiso fiscale. D\’altronde è risaputo: quando nell\’ Italia,ad esempio quella rinascimentale,paese della confusione politica più estrema e patria di ogni conflitto possibile, nascevano geni universali nella quieta et vicina Svizzera non è mai stato mai creato ex novo niente di niente se non la caccia alle streghe e l\’orologio a cucù.Oggi è più o meno la stessa cosa e dobbiamo proprio riferirci a loro? Non c\’è nessun altro esempio in Europa? ad esempio quello delle società socialdemocratiche nordiche dove rigore non vuol dire cancellazione dei diritti elementari di democrazia?
      Suvvia caro Vicesindaco, si tolga la pettorina verde di capostazione arrabbiato e sempre all\’erta e lasci perdere la Svizzera che non ha mai insegnato ed indicato giusta via a nessuno; anzi ha messo in castigo forzato lavorativo,quasi a mò di schiavitù e segregazionismo neo nazista,migliaia di emigranti lombardi e veneti oltre a quelli provenienti da sud del mondo. Se le stesse a cuore,poi,veramente, l\’urbanizzazione e la difesa dell\’ambiente bresciano non cavalcherebbe certe stupidaggini anticostituzionali e si dedicherebbe a salvare Brescia ridandole vita virtuosamente dedicata alle garanzie del lavoro per tutti,tenendo in gran conto i patti fatti col Governo e rispettando la Religione Cattolica,che non è vostra e che non prevede discriminazione neanche contro quelli,come,ad esempio, i suoi compagni di Lega,che tentano di usarla a proprio uso e consumo.

    4. Egregio vice sindaco, intendiamoci sui termini: moschea è il luogo di culto dei mussulmani,equivalente alla chiesa per i cristiani e alla sinagoga per gli ebrei. Con, ovviamente, i loro accessori: campanili minareti e torri ecc. Quando lei dice che non si tratta di negare ai mussulmani residenti in Italia di costruire i loro luoghi di culto – vale a dire le moschee – le facciano pure ( è un diritto costituzionale) purché, dal punto di vista architettonico, si conformino a tipologie edilizie proprie della nostra tradizione senza un eccesso di orientalismo come potrebbero essere i minareti.
      Ho capito bene? E\’ facile replicare che l\’aspetto architettonico diventerebbe presto lo strumento amministrativo in mano ai comuni per negare la possibilità di costruire moschee. Il punto tuttavia è come definire il contesto urbano attuale, che, anche ad una superficiale osservazione, non si può che definire talmente compromesso da dubitare molto che l\’inserimento di qualche minareto lo faccia diventare peggiore di quel che già non sia. Il PGT come strumento di governo del territorio, non c\’entra nulla con le radici cristiane, se lo si vuole usare per organizzare e programmare il futuro del territorio bresciano, non potrà non tener conto della necessità di prevedere anche luoghi di culto per i mussulmani che vivono tra noi. Perché il futuro della società bresciana sarà sicuramente multietnica e multireligiosa e il PGT dovrà prevederne la pacifica convivenza e non già l\’ostracismo mascherato da sottigliezze architettoniche. Comunque sia, sarebbe ben miserevole cosa se il PGT servisse solo a impedire la costruzione di minareti e lasciasse mano libera alle più sfrenate speculazioni, pensi piuttosto a questo.

    5. Io non capisco nulla di architettura e urbanistica, ma sono d\’accordo con Rolfi perchè anche da loro non lasciano costruire chiese ovunque. Non dico che dobbiamo fare come loro, ma controllare che non ci siano troppe moschee questo s\’ E poi dovremmo anche controllare cosa dicono in quelle moschee perchè basta leggere i giornali per vedere cosa succede.

    6. Se gli svizzeri si buttano nel pozzo noi che facciamo? li seguiamo?

      Ma questo chi è? Razzista velato da agnellino? Ma è mai possibile che pubblichiate queste cose? Vogliamo andare avanti ad alimentare l\’odio e il razzismo o cerchiamo una convivenza?

    7. …ma convivenza non significa che i musulmani bengono nel nostro paese e fanno quello che vogliono e vivono come farebbero nel loro…

    8. Non mi pare di aver visto molte chiese cattoliche nei paesi arabi. Cos\’è questo buonismo? E\’ l\’effetto del Natale? Speriamo di comprare la simpatia dei mussulmani costruendo le moschee??

    9. sono in un paese ospitante che da loro lavoro e casa ….. cosa vogliono di più. portino rispetto a noi cittadini << italiani>> e alle nostre città …. grande rolfi

    10. Ma qualcuno (Rolfi compreso…) ha letto il testo del referendum svizzero?

      «L\’odierna decisione popolare riguarda soltanto l\’edificazione di nuovi minareti e non significa un rifiuto della comunità dei musulmani, della loro religione e della loro cultura. Il governo se ne fa garante», ha affermato il ministro svizzero di Giustizia e polizia, Eveline Widmer-Schlump. Il governo svizzero «rispetta» la decisione della maggioranza, tuttavia, «l\’esito della votazione non ha effetto sui quattro minareti già esistenti e l\’edificazione di moschee continua a essere possibile. Anche in futuro in Svizzera i musulmani potranno quindi coltivare il proprio credo religioso praticandolo individualmente o in comunità» (Corriere della Sera, 30 novembre 2009).

      E qualcuno (Rolfi compreso) sa che insieme al referendum sui minareti gli Svizzeri hanno votato anche ad un altro referendum relativo all\’esportazione di armi?

      \"Il testo chiedeva che la Confederazione promuovesse gli sforzi internazionali nel campo del disarmo e del controllo degli armamenti e domandava il divieto di esportazione e di transito attraverso la Svizzera di materiale bellico, comprese le tecnologie che possono servire alla produzione di armamenti\": gli Svizzeri hanno votato NO…

    11. ma come si fa ad essere rappresentati da tanta rozzezza e pochezza?
      nemmeno conosce la differenza tra minareto e moschea.
      povera Brescia.

    12. Caro Davide Datteri, non e\’ questione di seguire rolfi come i magi, seguono la stella , rolfi non ha della stella , ma ha le idee che vengono condivise non solo da quelli della Lega, queste personcine, vengono da paesi in cui tu non potresti nemmeno portare in giro tua moglie senza veli, non potresti pregare se noncon la forza del pensiero, te lo scrive uno che c\’e\’ stato. smettiamola con il buonismo e mandiamoli nella loro terra a pregare o in un bel campo attrezzato al culto ma non in una zona dove sono adesso dove pensano di essere i padroni. fuori dalle palle.
      ed aggiungerei anche il sig. alessandro duina. che probabilmente non e\’ riuscito ad ingrassare con i voti.
      quando il suo partito avra\’ vinto le elezioni, allora ci pensera\’ lui.

    13. Gentile Giacomo Lini, vedo che lei si pone in perfetto accordo con i principi di fratellanza della nostra religione cristiana. Sarà per questo che volete imporre la presenza del crocifisso anche nei luoghi civili come i tribunali o gli uffici postali. Cita l\’esempio di Paesi che giudica meno civili dei nostri e non auspica che questi migliorino, ma preferisce che regrediamo noi per sola ripicca. Non ha pensato ad andarci lei \"fuori dalle palle\"? Qui siamo in un Paese civile e di tradizione cristiana: che ci fa lei qui? Torni a casa sua!

    14. della serie \"lavoriamo per l\’integrazione e la civile convivenza\"!!!
      Ma che lungimiranza e quanta materia grigia a disposizione…
      in quanto al signor Lini…avendo lui lavorato in passato con risultati estremamente scarsi in una porcilaia della provincia, non poteva che essere contrario alle moschee

    15. Caro Giacomo Lini (se sei veramente il Giacomo Lini che conosco)il tuo \"fuori dalle palle\" detto da un Presidente di Circoscrizione (la Sud che conta circa 40 mila abitanti) mi sconcerta e spero che sconcerti anche molte altre persone poichè se e quando in politica ci assueferemo ad un linguaggio come questo la politica stessa sarà morta e sepolta.
      Ho capito benissimo le tue posizioni ma adesso spiegami come si sposano con l\’aggettivo \"cristiano\".
      Non so in che paesi islamici tu sia stato ma ti informo che esistono chiese cattoliche in tutti i paesi musulmani della costa meridionale del Mediterraneo e in alcuni di essi vi sono diocesi vescovili e nunzi o legati apostolici. Perfino nella Repubblica Islamica Iraniana ci sono preti e chiese e addirittura un nunzio apostolico a Teheran (Mons. Mottola) e un vicario (il salesiano don Pirisi)a Ispahan.
      Nell\’Emirato del Dubai , dove a sede il Vicariato Apostolico dell\’Arabia, ci sono la chiesa di Santa Maria e la chiesa di San Francesco d\’Assisi; in Qatar la chiesa di Nostra Signora del Rosario. Un altro Vicariato esiste nel Kuwait.
      Preghiera con pensiero sempre libera!
      L\’unico stato che non ammette la presenza di chiese è l\’Arabia Saudita; rispondere al rigore di un paese che conta poco meno di 20 milioni di abitanti vietando di costruire moschee in Italia mi sembra esagerato.
      P.S.: guarda che comunque mia moglie anche in Italia non gira mai \"senza veli\"!

    16. Caro Giacomo Lini (se sei veramente il Giacomo Lini che conosco)il tuo \"fuori dalle palle\" detto da un Presidente di Circoscrizione (la Sud che conta circa 40 mila abitanti) mi sconcerta e spero che sconcerti anche molte altre persone poichè se e quando in politica ci assueferemo ad un linguaggio come questo la politica stessa sarà morta e sepolta.
      Ho capito benissimo le tue posizioni ma adesso spiegami come si sposano con l\’aggettivo \"cristiano\".
      Non so in che paesi islamici tu sia stato ma ti informo che esistono chiese cattoliche in tutti i paesi musulmani della costa meridionale del Mediterraneo e in alcuni di essi vi sono diocesi vescovili e nunzi o legati apostolici. Perfino nella Repubblica Islamica Iraniana ci sono preti e chiese e addirittura un nunzio apostolico a Teheran (Mons. Mottola) e un vicario (il salesiano don Pirisi)a Ispahan.
      Nell\’Emirato del Dubai , dove a sede il Vicariato Apostolico dell\’Arabia, ci sono la chiesa di Santa Maria e la chiesa di San Francesco d\’Assisi; in Qatar la chiesa di Nostra Signora del Rosario. Un altro Vicariato esiste nel Kuwait.
      Preghiera con pensiero sempre libera!
      L\’unico stato che non ammette la presenza di chiese è l\’Arabia Saudita; rispondere al rigore di un paese che conta poco meno di 20 milioni di abitanti vietando di costruire moschee in Italia mi sembra esagerato.
      P.S.: guarda che comunque mia moglie anche in Italia non gira mai \"senza veli\"!

    17. forse converebbe prima di parlare di libertà di culto, ecc ecc ecc….chiedersi perchè c\’è cosi timore dell\’ Islam.
      vorrei solo portare l\’esempio della liberissima città di Rotterdam, dove i musulmani sono circa il 42% e l\’attuale sindaco è di credo musulmano….l\’ innovativa, liberale e democratica proposta che ha recentemente avanzato sono i posti separati uomini e donne a Teatro….vogliamo tornare cosi indietro????

    18. Ma la smetta lei, amedeo gra, di fare l\’ipocrita. Ha letto il testo del referendum votato in Svizzera? \"«L\’odierna decisione popolare riguarda soltanto l\’edificazione di nuovi minareti e non significa un rifiuto della comunità dei musulmani, della loro religione e della loro cultura. Il governo se ne fa garante», ha affermato il ministro svizzero di Giustizia e polizia, Eveline Widmer-Schlump. Il governo svizzero «rispetta» la decisione della maggioranza, tuttavia, «l\’esito della votazione non ha effetto sui quattro minareti già esistenti e l\’edificazione di moschee continua a essere possibile. Anche in futuro in Svizzera i musulmani potranno quindi coltivare il proprio credo religioso praticandolo individualmente o in comunità»\" (Corriere della Sera, 30 novembre 2009).

    19. mi piace quel max3000 che e\’ in grado di valutare anche i mieirisultati lavorativi,in una porcilaia, e\’ tale la tua ignoranza che non sai nemmeno che era unallevamento sperimentale con personale altamente specializzato. infatti solo i diplomatine erano ammessi.
      vedi io ho il coraggio e l\’ho sempre avuto di mettere il mio nome e la mia faccia. tu non ce l\’hai e scommetto chevieni anche da roma ladrona, o sei un mantenuto dallo stato.
      Sono trentanni che mi guadagno il pane tutti i giorni.ho studiato lavorando.
      ed oggi posso gridare in un paese libero PADANIA LIBERA sicuramente anche dagli ottusi come te\’.

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