A Brescia è ormai consuetudine che a natale arrivi il circo. Puntuale, assieme ai circensi, arriva la protesta della Lega Anti Vivisezione di Brescia, i cui volontari hanno presidiato ieri pomeriggio l\’ingresso di via Maggia.
Una quarantina circa le persone presenti, che si sono fatte sentire con slogan e canti e hanno mostrato ai passanti cartelloni («Il circo è divertente: non per gli animali!») e fotografie di animali in sofferenza. Il commento di Leonardo Manenti su Bresciaoggi in edicola stamane: «Per un orso non è naturale ballare, per un elefante non è naturale mantenere il proprio peso sulle sole zampe posteriori, per i felini non è naturale saltare attraverso un cerchio infuocato così come per tutti gli altri animali non è naturale stare in gabbia o incatenati. Dietro il divertimento dello spettacolo si cela la grande sofferenza degli animali. Una sofferenza che le politiche nazionali, le compagnie circensi e i visitatori del circo continuino a nascondere dietro il sovvenzionamento degli spettacoli, la tradizione della cultura circense e una falsa coscienza che chiude gli occhi persino davanti all’evidenza».
a.c.