Venerdì pomeriggio è arrivato dal Tar di Brescia il parziale altolà all\’ordinanza del sindaco di Trenzano che vieta ai cittadini stranieri di parlare le loro lingue sul territorio comunale. Andrea Bianchi, primo cittadino di Trenzano, dalle colonne di Bresciaoggi ribadisce la bontà del suo provvedimento e si dice determinato ad andare avanti: «Si tratta solo di un’interpretazione restrittiva del decreto Maroni. Ho sconfinato nei poteri del prefetto? Ebbene, chiederemo al prefetto di far propria l’ordinanza. La sentenza di venerdì punta il dito solo contro vizi di forma di carattere amministrativo».
Altre grane però potrebbero arrivare dal ricorso inoltrato presso il tribunale ordinario dalla Cgil e dall\’Asgi (Associzione Studi Giuridici sull\’Immigrazione).
a.c.
il sindaco ancora non ha capito il nocciolo della questione: il provvedimento in questione è illegittimo e discriminatorio.
testa dura che si romperà.
poveri trenzanesi….
Articolo 6 della Costituzione Italiana:
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
IL SINDACO COI PARAOCCHI!!! dovrebbe preoccuparsi di più dei trenzanesi
che mancano delle più elementari norme di comportamento, ovviamente mi riferisco ai luoghi pubblici in casa loro facciano quello che vogliono,
e anche il grado culturale è mediocre, certo i trenzanesi vecchi sono prevalentemente agricoltori, che hanno lavorato con fatica, ma le giovani generazioni quale cultura hanno !!!!