Permessi di soggiorno irregolari, rilasciati dietro presentazione di falsa documentazione a immigrati clandestini. L\’indagine è partita dall\’arresto di alcuni pakistani e un po\’ a sorpresa si è scoperto che dietro al traffico c\’era anche Giuseppe Caldarola, 31 anni, figlio dell\’ex questore vicario di Brescia che lavorò da noi tra il 1995 e il 1996.
Giuseppe Caldarola vive e lavora come avvocato a Reggio Emilia (dove si è anche presentato alle elezioni comunali); grazie alla complicità di un vigile urbano avrebbe aiutato diversi immigrati clandestini soprattutto asiatici ad ottenere il permesso di soggiorno, trovando loro lavori fittizi e procurando falsi documenti di identità. Grazie all\’indagine partita dalla questura di San Polo l\’uomo è finito in carcere con l\’accusa di favoreggiamento dell\’immigrazione clandestina e uso di atti falsi. In settimana l\’interrogatorio.