Rolfi: solo a chi risiede da 10 anni

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    Le elezioni regionali si avvicinano a grandi passi e la Lega Nord tira fuori dal cilindro una proposta non certo nuova ma nuovamente rispolverata: l\’assegnazione delle case popolari solo ai residenti da almeno 10 anni nel coune.

    Attualmente la legge regionale prevede la residenza minima obbligatoria di 5 anni per essere aggiudicatari di una casa popolare, legge promossa su esplicita sollecitazione proprio della Lega che ora pare non accontentarsi. Fabio Rolfi: «Ora però i 5 anni non sono più sufficienti, come amministratori raccogliamo quotidianamente il grido di dolore di anziani pensionati, giovani coppie, lavoratori che non riescono ad accedere alle case popolari, a causa di flussi migratori massicci. Non si tratta di razzismo ma di giustizia sociale, è tutto il sistema che va affrontato con una logica nuova. Altrimenti, complice la crisi, si rischia il caos».

    La Lega è decisa ad andare sino in fondo: Nicola Gallizioli, capogruppo del Carroccio in Loggia: «Se anche il limite dei 10 anni di residenza non dovesse bastare si potrà pensare a un intervento più massiccio, con una lista che riserva l’80 per cento delle case agli italiani e una restante con il 20 per cento per gli stranieri».

    Alcuni dati: nel 2007 le case popolari assegnate agli immigrati erano il 32% del totale, nel 2009 sono state il 39%. Le graduatorie: nel 2006 erano occupate dal 47% di stranieri, passati al 59% nel primo semestre 2009.
    a.c.

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    1 COMMENT

    1. comodo! anzichè impegnarsi come amministratore mette poveri contro poveri….. ed intanto spende 5mila euro in ristoranti …. una doppia offesa alla povertà

    2. LA nostra Costituzione prevede un periodo di residenza nel nostro paese da 10 anni per avere la cittadinanza…ed è proprio la cittadinanza che deve essere la linea di delimitazione che amplia i diritti anche a chi non è italiano.
      Condivido pienamente la posizione di Rolfi e della Lega.

    3. vietare l\’accesso degli stranieri alle domande è illegale, come lo è stato il bonus bebè. le case popolari vengono costruite anche con i soldi degli stranieri che lavorano e pagano le tasse, mediamente molto più degli italiani consumando in servizi molto di meno.

    4. non sono leghista ma credo certamente ci siano un sacco di persone, prima bresciani e poimeridionali che aspettano casa…che sperano in una casa…quindi concordo pienamente con Rolfi e band

    5. ad Arezzo e San Sepolcro i militanti della lega stanno distribuendo bustine di sapone \"anti-immigrati\" e invitano i cittadini italiani a usare il detergente dopo aver toccato un immigrato (vergogna!!!!). Se riusciamo ad averne una di quelle bustine le daremo a Rolfi, che le mani le ha sporche dopo che ha speso 5mila euro in ristoranti ….

    6. Le case popolari vengono assegnate in base al reddito, quindi vuol dire che ci sono molti più stranieri che bresciani poveri. La soluzione? Facciamo arricchire gli stranieri aumentando loro gli stipendi da fame che percepiscono e assumendoli in regola e non in nero, così tutte le case popolari resteranno ai Bresciani che sicuramente saranno soddisfatti!

    7. Io proporrei invece di far lavorare in una mensa dei poveri chi ha utilizzato a sbafo le carte di credito assegnategli per doveri di rappresentanza istituzionale.

    8. POVERI IMMIGRATI??certo se si guardano i redditi sono poveri…se si guardano le loro macchine no di certo(e non mi riferisco a tutti!) Di conseguenza è molto semplice avere una casa popolare…rubo, non ho reddito…ma un sacco di soldi..e una casa!alla faccia di quei bresciani o meridionali che aspettano per anni!

    9. Io nei parcheggio sotto le case popolari non ho mai visto automobili di lusso, non ho mai viso un suv parcheggiato sotto le case popolari.
      I suv di solito sono guidati da mamme italianissime indaffarate a portare a scuola o in palestra i bambini.

    10. \"Io nei parcheggio sotto le case popolari non ho mai visto automobili di lusso, non ho mai viso un suv parcheggiato sotto le case popolari. I suv di solito sono guidati da mamme italianissime indaffarate a portare a scuola o in palestra i bambini.\" aggiungo che tanti bresciani sono un po\’ sbruffoncelli e preferiscono indebitarsi per un macchinone che per comprarsi una casa.

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