Si capisce tutto dal titolo. Ai figli dei genitori in ritardo con i pagamenti dei buoni mensa il comune di Adro ha deciso di non distribuire più il pasto.
La comunicazione è giunta per posta, spedita dal dirigente scolastico Gian Luigi Cadei ai genitori di una quarantina di alunni di scuola dell\’infanzia e scuola primaria, rei di avere tardato nel pagamento dei buoni mensa o di non averli pagati affatto. Su sollecitazione del comune (giunta leghista) il dirigente sarebbe stato invitato a spedire le lettere, e si dice ora disponibile a incontrare i genitori per spiegare la questione. C\’è ben poco da spiegare invece secondo le famiglie: la crisi attanaglia parecchie persone in cassa integrazione o licenziate, e gli effetti ricadono sugli incolpevoli figli, privati del pasto e "umiliati" davanti agli altri alunni. Le famiglie sono state invitate ad andare a ritirare i figli al termine delle lezioni mattutine, e a riportarli per il pomeriggio.
La sezione locale del Pd intanto si è mossa scrivendo all\’onorevole Paolo Corsini (originario di Adro) ed a Pierangelo Ferrari.
carità cristiana… questi sono gli alleati del \"partito dell\’amore\"
Niente pasto, ma con il crocifisso in bella vista!