Adro, è Lancini (Silvano) il benefattore anonimo dell’asilo

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Una mensa scolastica
Una mensa scolastica, foto d'archivio

Alcune famiglie degli alunni della scuola materna di Adro non erano riuscite a pagare le rette della mensa. Un debito arrivato nel tempo a 10 mila euro che un anonimo ha deciso di saldare lunedì scorso con un bonifico all\’associazione genitori. In breve tempo è emerso il nome di questo benefattore. Si tratta di Silvano Lancini, comproprietario dell\’azienda Smea, specializzata nella realizzazione di software per aziende. L\’imprenditore adrense ha voluto rispondere così al sindaco di Adro Oscar Lancini (con cui non ha nessun rapporto di parentela) che nei giorni scorsi aveva espresso la volontà di sospendere il servizio scolastico fino a saldo del debito da parte dei 40 bambini interessati. La scoperta del nome dell\’anonimo benefattore non ha comunque placato le polemiche scoppiate nei giorni passati intorno alla vicenda, tra i sostenitori e i contrari del primo cittadino, tra chi approva il gesto di Lancini e chi invece lo condanna.

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1 COMMENT

  1. Ho avuto modo di leggere la lettera del sig Lancini, le motivazioni e la passione con cui l\’ha scritta gli fanno onore, grazie, è a fronte di tali atti e prese di posizione che ancora si può sperare che la nostra martoriata terra conservi un po\’ di dignotosa speranza in un futuro fatto di solidarietà. Attraverso le riflessioni e l\’esempio di persone \"arrivate\", ma che non dienticano chi sono e quanta fatica hanno dovuto compiere, un altro mondo è possibile. Grazie ancora, Isadora da Brescia

  2. non paghiamo nessuno le rette, questo è il messaggio che passerà, o l\’altro messaggio è \"pagano sempre i soliti\", vale anche per le tasse, perciò se fossi una mamma di detta scuola materna, non pagherei più nemmeno io, tanto… c\’è chi paga: lo stato (cioè ancora noi pirla) o un eventuale benefattore.

  3. non paghiamo nessuno le rette, questo è il messaggio che passerà, o l\’altro messaggio è \"pagano sempre i soliti\", vale anche per le tasse, perciò se fossi una mamma di detta scuola materna, non pagherei più nemmeno io, tanto… c\’è chi paga: lo stato (cioè ancora noi pirla) o un eventuale benefattore.

  4. Mi riferisco al messaggio di Emanuela: è vero che sono sempre i soliti onesti a pagare, ma in questo caso c\’erano famiglie che forse non avevano seriamente la possibilità di pagare le rette della mensa e pertanto il gesto di questo donatore è stato un sollievo per tutti i genitori che non possono pagare le rette ma devono comunque lavorare per mangiare (almeno a casa loro!) e non possono perciò portarsi i figli a casa a pranzo.
    Quindi non capisco perchè il gesto di questo imprenditore sia da condannare…

  5. BELLA OPERAZIONE GRATUITA DI MARKETING: ADESSO IL SIG LANCINI , E LA SUA AZIENDA , è CONOSCIUTO IN TUTTA ITALIA SENZA SPENDERE UN SOLDINO DI PUBBLICITA\’. NON CAPISCO XCHE\’ ANCORA SI CONFONDE L\’INTELLIGENZA CON LA DISONESTA\’

  6. Romano: mi spiace ma sei il classico esempio dei come l\’invidia offuschi il giudizio. Il gesto ha dato sollievo ad una comunità in difficoltà e non sono di certo due righe su un giornale locale la pubblicità che serve alla Smea. Inoltre, facendo davvero pubblicità, avrebbe speso meno e meglio.

  7. Luca, non temere, io come tanti altri non ci stiamo al tuo giochetto di basso livello e non cambieremo idea su questa operazione pubblicitaria ( tu hai citato l\’azienda, non io ) :aveva ragione il Don quando disse che la carità non è da sventolare ai quattro venti.Per chi ancora volesse cascare dalle nuvole : lanciatevi con un paracadute da aprirsi almeno a 700mt dal suolo x non farsi male.

  8. il messaggio è un forte richiamo alla solidarietà in una comunità molto malata di individualismo ed egoismo, che arriva a prendersela anche con i bambini (e non con i genitori).
    ma c\’è chi preferisce guardare vicino ….. e vede solo il dito.

  9. Proprio bello questo romano. Adesso la pubblicità se la sarebbe cercata l\’imprenditore? Per quale strano motivo l\’essere accostati a un gesto di questo tipo dovrebbe convincere un\’azienda a rivolgersi a quella dell\’imprenditore per i suoi servizi?
    Mi sfugge questo particolare.
    Qui il livore offusca le menti di chi non fa solidarietà e si incavola se qualcun altro la fa.
    I furbi (che ci sono in tutte le cose) non devono essere presi a metro di paragone per la totalità.
    Con lo stesso metro di giudizio allora dovremmo dire che le politiche per l\’impresa non devono essere fatte perchè sono tutti evasori fiscali gli imprenditori! E\’ questo il metro di giudizio.
    Suvvia Romano non facciamo i bambini dell\’asilo.

  10. COME SI PUO\’ COMMENTARE E NON IMITARE LE BUONE AZIONI ENON VEDERE COME SIAMO RIDOTTI DIMENTICANDO LE NOSTRE ORIGINI DI EMIGRANTI PER LA FAME E I NOSTRI CADUTI DI TUTTA ITALIA PER UNA DIGNITA\’.AD ARRIVARE AL PUNTO DI NON DAR DA MANGIARE ADEI BAMBINI CHE RAPPRESENTANO IL NOSTRO FUTURO.VERGOGNA PER QUEL MUNICIPPIO CHE NON AIUTA IL SUO DOMANI.(ANCHE AL PARROCO CHE NON RICORDA DON BOSCO).

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