Il sindaco Adriano Paroli e il vicesindaco di Brescia, Fabio Rolfi, intervengono commentando la recente decisione del Tar che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da alcuni Consiglieri cittadini del PD contro la Società Brixia Sviluppo e ha condannato i ricorrenti a pagare le spese legali.
“Sono soddisfatto per le valutazioni espresse dal Tribunale Amministrativo circa la costituzione della Società Brixia Sviluppo – ha dichiarato il sindaco Paroli – la sentenza evidenzia, come sostenuto dall’amministrazione e oggi anche dal Giudice, che la società è perfettamente in regola e mi permetto di aggiungere, ha in questi mesi efficacemente operato, senza per altro esautorare in alcun modo il Consiglio Comunale delle sue funzioni. Dispiace che come oramai troppo spesso accade, la minoranza scelga non già il piano politico, ma quello giudiziario per contrastare l’operato della Giunta.”
“Ecco la Caporetto del Partito Democratico, ha dichiarato Rolfi, il PD esce con le ossa rotte, sconfitto su tutta la linea nel suo forsennato tentativo di invalidare le azioni dell’Amministrazione Comunale. Per mesi i rappresentanti del PD hanno riempito le pagine dei giornali di falsità e illazioni con l’unico obiettivo di far apparire Brixia Sviluppo come una Società illegale. Ma la realtà dei fatti è ben diversa e "la sentenza conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la piena legittimità della scelta di istituire la Società. Stessa legittimità che, in questo modo, viene “riconosciuta” al suo oggetto sociale e alle sue iniziative. Auspichiamo davvero che il PD smetta di fare politica nelle aule di tribunali, a Brescia così come a Roma, e dopo questa ennesima vicenda assuma un atteggiamento più coerente con una minoranza propositiva che voglia lavorare per il bene della città attraverso il confronto con l’attuale governo.”
Ho letto da qualche parte che la sentenza non entra nel merito sulla ragione e i torti del contendere, ma dichiara solo la non legittimazione ad agire da parte dei consiglieri comunali e circoscrizionali avanti il Tar. Questo non significa che Brixia Sviluppo abbia tutte le carte in regola, significa solo che il ricorso non poteva essere presentato dai Consiglieri Comunali.
Mi piacerebbe leggere per intero la sentenza prima di dire che il TAR riconosce la piena legittimità di istituire la società.