Il capolavoro di Giacomo Ceruti “La filatrice” è entrato ieri a far parte del patrimonio artistico della città.
La finanziaria Hopa ha donato ai Civici Musei di Brescia il dipinto del Pitocchetto, e ieri si è svolta la cerimonia che ha ufficializzato, con tanto di firma tra il sindaco e il presidente (a fine mandato: gli succede Angelo Rovati) di Hopa Giovanni Gorno Tepini, il passaggio del dipinto alla cittadinanza.
Il dipinto fa parte del celbre “Ciclo di Padernello”, serie di grandi quadri una volta esposti nel castello della Bassa ed ora sparsi per il mondo. Il comune ne possiede 5, altri 9-10 sarebbero da acquistare per ridare organicità al ciclo e, magari, esporli presso la Pinacoteca Tosio-Martinengo ora in ristrutturazione. E’ il sogno nemmeno troppo celato di Andrea Arcai. Il prossimo 8 giugno a Milano uno di questi dipinti, il “Portarolo”, andrà battuto all’asta di Sothesby’s. Base d’asta 800mila euro.
a.c.