Il Tar di Brescia ha deciso per la sospensione dei lavori per la cava a San Polo. La ditta Profacta voleva realizzare uno scavo in via Brocchi, dove scaricare i materiali edili contenenti amianto. Data la sua pericolosità, i residenti di San Polo si erano opposti alla sua realizzazione. Il Tribunale di via Malta, dopo aver esaminato l\’istruttoria della Regione, che valutava i probabili danni ecologici, ha giudicato insufficienti i dati che non davano una valutazione sui probabili danni alle falde acquifere sottostanti. Lo stop ai lavori è stata decisa anche in previsione della realizzazione della cittadella dello sport che dovrebbe sorgere nelle vicinanze. La Profacta potrebbe fare ricorso appellandosi al Consiglio di Stato o presentare un\’istanza al Tribunale di via Malta.