Per nulla smaltita la sbornia post-promozione, ma è tempo di parlare della prossima stagione, finalmente in Serie A. Primo nodo da risolvere, manco a dirlo, quello dell\’allenatore.
La situazione è molto più spinosa di quello che si potrebbe pensare e l\’impressione è che più passa il tempo più le possibilità della conferma di Beppe Iachini sulla panchina delle Rondinelle diminuiscono. Per il tifoso-medio sarebbe impensabile cambiare l\’ellenatore che ci ha portato in A creando un gruppo mai così unito negli ultimi anni, eppure la realtà delle cose lascia intendere che il cambio potrebbe concretizzarsi. Questa volta non è solo colpa di Corioni, è lo stesso Iachini a voler chiarire un po\’ di cose, a cominciare forse dalle dichiarazioni post-Padova del presidente. Oggi ci sarà il primo confronto tra i due dopo la vittoria contro il Torino e dopo il viaggio del mister nella sua Ascoli. Cosa chiederà Iachini? Probabilmente più fiducia, e una rosa adatta al tanto amato 4-3-3 (accantonato quest\’anno in favore del 3-5-2).
Le alternative in caso di rescissione del contratto (ancora un anno) del mister? Gianfranco Zola, in tribuna al Rigamonti domenica sera accanto a Gianluca Nani, e Davide Ballardini, ma la prima scelta, presidente, deve essere Iachini.