La bresciana Luisa Capretti è stata l\’ultima visitatrice della mostra sugli Inca allestita in Santa Giulia. Ieri sera con una festa si è ufficialmente archiviata la prima mostra dell\’era post-Goldin, e le prime valutazioni a caldo, basate puramente sui numeri, sono pù che soddisfacenti.
La mostra che ha portato a Brescia oltre 270 oggetti americani è stata visitata complessivamente da 273mila persone, un numero tale da portare l\’esposizione al secondo posto assoluto, per numero di visite, dietro l\’inarrivabile "Caravaggio" di Roma. Tantissime le visite delle scolaresche: ben 42mila scolari hanno partecipato ai laboratori in Santa Giulia.
Artematica, alla prima esperienza in terra bresciana, è più che soddisfatta dell\’andamento della mostra, sia per l\’afflusso che per il livello culturale raggiunto. Soddisfatti anche l\’assessore alla Cultura in Loggia Andrea Arcai e il direttore artistico di Brescia Musei Maurizio Bernardelli Curuz, contenti per la felice sinergia attivatasi sul territorio, a detta loro maggiormente coinvolto da un punto di vista di ricettività e offerta enogatronomica e commerciale a corollario della visita dei turisti.
Ed ora? La mostra sarà impacchettata e trasferita alla Pinacoteca di Parigi (visitabile dal 10 settembre) e Santa Giulia si prepara ad ospitare la nuova esposizione «Matisse e Michelangelo. La seduzione della forma», che sarà aperta dall’11 febbraio al 12 giugno 2011. Il budget che occorre per l\’organizzazione è di circa 6 milioni di euro, di cui 2,3 sborsati dal Comune di Brescia. Per i più curiosi: è già attivo il sito internet della mostra (www.matissebrescia.it).
a.c.