Al terzo tentativo un compratore s\’è fatto avanti, e per 9 milioni di euro si è aggiudicato gli oltre 7mila metri quadrati di superficie della ex caserma Serafino Gnutti.
E\’ sfumata così la possibilità, per altro solo ventilata, che il comune ricevesse "in dono" dal demanio lo stabile, inserito nella lista dei beni trasferiti dal federalismo demaniale agli enti locali. L\’acquirente della caserma è una società bresciana che ha superato, con 9 milioni di euro, un altra offerta (erano solo due) nella terza asta milanese che ha posto l\’asticella minima delle offerte a 8,470milioni. Un costo relativamente basso per 7mila metri quadrati in centro a Brescia, ma vanno messi in conto i costi del restauto e del risanamento conservativo, che non saranno bazzecole visto e considerando che l\’immobile è sottoposto a vincoli di carattere storico e artistico (il corpo di fabbrica principale è del Seicento, un\’altra parte è dell\’Ottocento).
Saranno sicuramente contenti della vendita anche i commercianti e gli esercenti di corso Cavour orfani del Tribunale. Nel complesso sorgeranno appartamenti e uffici che potrebbero ridare vitalità al quartiere. In attesa di trovare una destinazione d\’uso anche al tribunale.
a.c.