Sigilli al locale nordafricano

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    Si chiama Sharazad, ma l’insegna sulla porta d’ingresso è ancora quella del vecchio locale, il Coyote di via Mandolossa a Gussago. La gestione è cambiata da un po’, il proprietario è marocchino, così come la clientela, fino a ieri quasi esclusivamente composta da nordafricani.

    Fino a ieri, già, perché i carabinieri di Gussago l’hanno chiuso a causa del rumore provocato dalla musica proveniente dall’interno e dalla clientela (che andava avanti tutta la notte durante il week-end) ma anche per le numerose liti e risse che spesso non facevano che aumentare gli schiamazzi e disturbare tutti i residenti in zona.Le lamentele negli ultimi mesi sono state pressochè continue. Numerosi anche gli interventi dei carabinieri, fino all’epilogo di ieri.

    Dopo il Coyote i militari chiudono anche lo Sharazad: chi vorrà più prendere in gestione il locale?
     

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