Discariche, Pd contro il Pirellone

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    Dovrà essere la Giunta regionale a sospendere, su parere scritto della VI Commissione Ambiente, ogni decisione sull’eventuale apertura del nuovo impianto di trattamento e recupero di rifiuti speciali contenti amianto, presentato dall’Aspireco srl, sul territorio di Montichiari. Il Partito democratico, seppure d’accordo con questa scelta, chiede, per voce dei suoi consiglieri bresciani Gianbattista Ferrari e GianAntonio Girelli, “un diniego definitivo alla realizzazione di quell’opera” e “che si ribadisca il livello di saturazione di quel territorio, il quale conta 11 siti”. Inoltre, Ferrari e Girelli tengono a sottolineare “le responsabilità della maggioranza Pdl-Lega che ha approvato in Regione un ennesimo impianto, la discarica di amianto dell’Ecoeternit, che governa la provincia di Brescia da oltre un decennio e che da molto tempo – seppure con un’anomala presenza in maggioranza, senza simboli, e in opposizione – guida lo stesso Montichiari”.

    La questione degli impianti di smaltimento del comune bresciano, un vero e proprio record, è stata trattata oggi, mercoledì 20 ottobre 2010, in Commissione, previa audizione dell’associazione comitato Sos Terra e con l’amministrazione comunale.

    Gianbattista Ferrari, consigliere regionale del Pd, è intervenuto per spiegare la posizione del gruppo: “Appoggiamo completamente le istanze del Comitato, degli ambientalisti e degli 8mila cittadini che hanno firmato la petizione. Da un semplice sopralluogo sul posto si comprende facilmente come l’area in oggetto sia ormai satura di discariche e di aree da recuperare, e non possa più sopportare nuovi interventi come quelli proposti”.

    Il collega GianAntonio Girelli ricorda quali sono queste proposte: “Quella della Aspireco risulta al momento sospesa, da parte del proponente, ed è fortemente impattante su un territorio ora agricolo, oltre a riguardare una tipologia di impianto ancora da approfondire per quanto riguarda la sicurezza, le emissioni e il traffico di rifiuti pericolosi. Chiediamo, dunque, che la sospensione diventi un diniego definitivo alla realizzazione dell’opera”.

    Tuttavia, la contrarietà del Pd è soprattutto verso un intervento che Regione Lombardia ha già approvato, come quello della vicina discarica di rifiuti contenenti amianto della ditta Ecoeternit, “recentemente autorizzata anche ad avviare i lavori preparatori per la discarica – fanno presente Ferrari e Girelli –. Il sito smaltirà qualcosa come 960mila tonnellate di rifiuti contenenti amianto, superando il fabbisogno bresciano: allora per chi è costruita la discarica? Non vogliamo assolutamente che il territorio bresciano diventi la pattumiera della Lombardia e di altre regioni”.

    I due consiglieri del Pd fanno due conti, a sostegno della loro preoccupazione: “A Montichiari insistono già 8 discariche, cui se ne aggiungono altre 3 approvate, la Ecoeternit, i rifiuti speciali di Gedit, discarica in costruzione immediatamente a ridosso della prima, e gli inerti di Bernardelli poco più in là. A meno di un chilometro di distanza sorgono altre discariche come quella di Aprica-A2a”.

    Ferrari incalza: “E’ evidente che non si possono più autorizzare interventi di questo genere in quell’area. Anzi, chiediamo che si elabori uno studio per decidere finalmente la destinazione e il recupero di tutta la zona”. E Girelli gli fa eco, sul piano politico, chiedendosi “come mai la richiesta di audizione è stata presentata dal Comitato il 15 giugno e siamo arrivati all’incontro con i rappresentanti di Montichiari solo il 20 ottobre, cioè dopo che in Commissione era stato approvato il Piano rifiuti della provincia di Brescia?”.

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    1 COMMENT

    1. A chi lo chiedono uno studio per decidere finalmente la destinazione e il recupero di tutta la zona? Visto che già lo sta facendo il comitato SOS Terra Montichiari?? Complimenti per le solite balle e strumentalizzazioni…per far credere alla gente che si interessano ad un problema quando invece non è vero!! BRAVI

    2. Ma certo che lo chiedono alla Regione! Anzi, al presidente Formigoni. Che sono gli unici a poter dire una parola definitiva sull\’argomento. Questi sono consiglieri regionali che fanno quello che gli compete: interessare la Regione alle questioni e farla intervenire. Tra l\’altro con il plauso del Comitato Sos Terra di Montichiari, se Enrico non lo sa.

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