Rojatti, ma quanto ci costi?

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    Il gruppo del PD in Provincia di Brescia ha presentato un’interrogazione al presidente Daniele Molgora per avere informazioni sull’operato e sui risultati raggiunti dal costoso consulente musicale Maestro Rojatti, sulle intenzioni della Giunta relativamente alla costituzione della Fondazione Mythos e su quanto la Provincia non ha fatto e intenda fare per sostenere il sistema delle bande musicali. Una questione che tiene banco da mesi, da quando cioé sono uscite le cifre dello “stipendio” di Rojatti, che nel suo curriculum ha anche la direzione dell’orchestra musicale della Padania.

    RIPORTIAMO DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE 

     

     

    I sottoscritti Consiglieri provinciali

    Premesso che:

    • come scritto nel provvedimento n. 1756 del 29 luglio 2009, “al fine di affinare ed estendere la propria azione in un ambito quale quello musicale destinatario anche di considerevoli risorse finanziarie,” si è bandito un incarico per una collaborazione con il settore stesso per il periodo 18/08/2009 – 31/12/2010 finalizzata a:

    – programmazione e progettazione di azioni che si inseriscano in un contesto europeo, nazionale e regionale;

    – supporto alla gestione dei rapporti con soggetti istituzionali quali l’Unione Europea, il Ministero dei Beni e della Attività culturali, la Regione Lombardia – Assessorato Culture, Identità ed Autonomie;

    – supporto alla gestione dei rapporti con le istituzioni culturali locali quali il Teatro Grande ed i Conservatori;

    – supporto alla gestione dei rapporti con associazioni, gruppi musicali, cori e bande, espressione di una progettualità ed attività diffusa”;

    prevedendo un compenso di Euro 66.000,00 lordi;

    • il Maestro Enzo Rojatti (vincitore di numerosi concorsi e titolare di diversi prestigiosi incarichi, oltre che fondatore e direttore della ormai disciolta orchestra sinfonica della "Padania”), risultato l’unico partecipante al bando per l’incarico di collaborazione, si aggiudica detto incarico, che gli viene conferito con determinazione dirigenziale del 25/09/2009, prevedendo nel disciplinare d’incarico “prestazioni per 12 ore settimanali” presso il Settore Cultura della Provincia, in via Musei 32 a Brescia;

    • a seguito di polemiche emerse sulla stampa locale e nazionale e su siti web di informazione locale in merito alle modalità di conferimento di tale incarico e di assolvimento dei compiti in esso previsti, il Presidente Molgora emanava un comunicato dove, esplicitando la volontà di querelare tali organi di informazione, dichiarava tra l’altro che “grazie al proprio costante e minuzioso lavoro, oltre che ai propri rapporti e conoscenze professionali,” il Maestro Rojatti “ha permesso alla Provincia di Brescia di risparmiare sui bilanci precedenti la bellezza di EUR 300.000,00”;

    • nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari VI e IX del 5 marzo 2010 è stata presentata la bozza di statuto della costituenda Fondazione Mythos, con lo scopo di “diffusione della cultura musicale, in Italia e all’estero, con particolare attenzione al territorio, […] mediante lo sviluppo di un’attività musicale e orchestrale”;

    • nel bilancio di previsione annuale 2010 e triennale 2010-2012, approvato a fine aprile 2010, è stata inserita nell’esercizio 2010 la previsione di spesa di Euro 50.000,00 quale conferimento per l’attivazione della suddetta Fondazione e di Euro 200.000,00 per ognuna delle tre annualità quale contributo per la sua attività, per un totale complessivo di spesa nel triennio pari a Euro 650.000,00;

    e considerato che:

    • la L.R. 21 del 2008, prevede l’assegnazione di contributi, tra le altre, per attività musicali tramite progetti da presentare alla Regione Lombardia per il cofinanziamento delle iniziative;

    • nella lettera inviataci dal Presidente dell’Associazione Bande Musicali Bresciane (ABMB), Sig. Livio Raineri, del 26 aprile 2010, oltre a presentare il fecondo panorama dei gruppi musicali e delle bande del nostro territorio (110 gruppi musicali, 20 bande giovanili, 2.000 giovani musicisti, 7.000 musicisti in totale), lo scrivente lamenta l’assenza della Provincia come partner attivo nella presentazione di domande di finanziamento e contributo regionale (L.R. 21/2008);

    • nella Commissione VI del 16 settembre 2010 si è svolta l’audizione del Presidente dell’Associazione Filarmonica “Isidoro. Capitanio” di Brescia, dott. Dino Santina, il quale ha presentato e consegnato ai consiglieri una comunicazione dettagliata con diversi spunti e proposte di azioni “per far crescere il sistema delle bande e delle scuole musicali bresciane”, obbiettivo che vede necessariamente al centro l’impegno della Provincia che ad oggi risulta però assente (non risulta ancora avviata nessuna azione per dare seguito a quelle proposte, come ad esempio il Centro Servizi Bande Musicali) nonostante si sia dotata di un consulente ad hoc per “affinare ed estendere la propria azione” in tale ambito;

    • nella suddetta Commissione VI il consulente Maestro Enzo Rojatti risultava incredibilmente assente, seppure a conoscenza della riunione e senza presentare alcuna motivazione o giustificazione dell’assenza;

    • nella stessa Commissione il dott. Angelo Bozza, responsabile CED e Sportello Europa della Provincia di Brescia dichiarava che con il Maestro Rojatti “si è cercato di presentare un progetto europeo, ma non si sono trovati i partner”, nonostante – aggiungiamo noi – “i rapporti e le conoscenze personali” vantate dal Maestro;

    chiedono alla S.V. di conoscere

    – Il dettaglio dei risparmi avuti in ambito culturale-musicale per merito dell’attività del consulente maestro Rojatti, ad esclusione dei meri tagli di spesa effettuati dall’assessorato per necessità di bilancio;

    – l’attività svolta in dettaglio e i risultati conseguiti dal consulente Rojatti con riferimento alle mansioni previste dal disciplinare d’incarico e in particolare con riferimento al compito di “supporto alla gestione dei rapporti con associazioni, gruppi musicali, cori e bande” e a quello di “supporto alla gestione dei rapporti con soggetti istituzionali quali l’Unione Europea, il Ministero dei Beni e della Attività culturali, la Regione Lombardia”;

    – se esiste un dettaglio delle presenze del consulente maestro Rojatti presso il Settore cultura di Via Musei 32, in base a quanto previsto nel disciplinare d’incarico;

    – se, giunti ormai quasi al termine del periodo di collaborazione e sulla base dei risultati conseguiti, la Giunta intende rinnovare l’incarico di consulenza ed eventualmente se per lo stesso intende procedere con un nuovo bando pubblico;

    – cosa intende fare, in che termini e in che tempi, per dare riscontro alle utili proposte avanzate del dott. Dino Santina nella Commissione VI del 16 settembre u.s.;

    – se la Giunta è ancora intenzionata a dar vita alla fondazione Mythos, se essa avverrà nell’anno 2010, oppure se non ritiene più opportuno destinare anche solo parte degli stanziamenti ad essa dedicati e già presenti in bilancio per supportare le richieste del sistema delle bande e delle scuole musicali bresciane, anche con riferimento alla possibilità di cofinanziare progetti da presentare alla Regione Lombardia per ottenere contributi regionali (L.R. 21/2008);

    – nel caso in cui si intendesse procedere alla costituzione della Fondazione Mythos, se sono vere le notizie riportate sulla stampa locale che parlano di assegnazione della presidenza di tale Fondazione al Maestro Rojatti, e – alla luce di quanto emerso sulla stampa nazionale riguardo al cosiddetto “secondo stipendio” del Ministro Maroni (5.000 euro al mese), erogato a fronte di consulenze da una società denominata appunto Mythos, oggetto di indagine della magistratura – se non ritiene il caso di modificare il nome alla prevista Fondazione, per evitare che con esso si renda riconoscibile più che la Fondazione stessa l’intero sistema di potere diffuso della Lega Nord.

     

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