Scontri con la polizia: 9 su una gru

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    Gli appelli del sindaco Adriano Paroli a non rovinare la festa degli Alpini sono caduti nel vuoto. E sabato la manifestazione – non autorizzata – degli immigrati per le vie del centro si è conclusa con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. In piazza Loggia si sono ritrovati in qualche centinaio, guidati dall’associazione Diritti per tutti, per chiedere per chiedere la regolarizzazione degli immigrati che hanno presentato richiesta di sanatoria nel 2009. Ma quando il corteo si è spostato in via San Faustino è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Inutile il tentativo della questura di autorizzare una piccola sfilata (300 metri di percorso) per evitare scontri. Immigrati e militanti dei centri sociali hanno cercare di forzare il cordone e, a quel punto, in centro si sono vissuti attimi di paura (il bilancio è di qualche contuso e un arrestato). Nel frattempo, poi, alcuni stranieri (pare nove) si sono spostati in piazzale Cesare Battisti, dove alcuni immigrati si sono arrampicati su una gru (situata all’interno del cantiere della metro) e hanno srotolato uno striscione con la scritta "Sanatoria", minacciando di non scendere fino a quando non sarebbe stata avviata una trattativa con il ministero dell’Interno. I nove sono ancora sulla gru.

    Un episodio duramente condannato dal sindaco Paroli. “Ciò che è successo", ha detto, "è inaccettabile ed è purtroppo una occasione persa da parte degli immigrati e di chi li ha organizzati per instaurare un rapporto positivo con la città. Brescia voleva festeggiare i 90 anni dei propri alpini e lo ha fatto. Pensare di manifestare le proprie idee non rispettando altre celebrazioni preparate da tempo diventa un atto di prepotenza e palesa l’incapacità di capire la realtà in cui a parole si desidererebbe vivere e integrarsi.”  

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    1 COMMENT

    1. la solidarietà ad alcuni immigrati è sicuramente da dare….MA ATTENTI!!! nella manifestazione c\’erano anche spacciatori e prostituti non solo persone che lavorano come colf e badanti!
      la solidarietà va data a chi non vende morte e vive di espedienti.

    2. Queste persone sono soltanto esasperate per le angherie che subiscono. Caro Paroli non si tratta di disturbare la festa degli alpini( noi alpini ne facciamo tante!)si tratta di rispettare per quelle persone i diritti che gli sono garantiti dalla costituzione e dalla tradizionale accoglienza della nostra città, oggi purtroppo quotidianamente calpestati dalla politica anti-immigrati della tua giunta. La protesta è contro la vostra politica non contro gli alpini, sia ben chiaro.

    3. Ha ragione Papetti, ma temo che qualche \"amico\" degli immigrati ami i casini a prescindere e questo non fa bene nemmeno agli immigrati

    4. e allora non pensa lucia che le istituzioni devono trovare una soluzione al problema. invece la destra/lega lavora per esasperare gli animi.
      altro che partito della sicurezza!!!

    5. Da alpino penso dovrebbe dire qualcosa l\’ANA riguardo alla manifestazione, caro \"vecio\" Egidio, per il resto che c\’entra Paroli e il comune con una manifestazione che deve rivolgersi allo Stato.
      Non diamo la corda a facili strumentalizzazioni, gli immigrati, quelli almeno che sono in buona fede, hanno diritto al rimborso, ma questo è un problema che devono far sentire a Roma. Se vogliono usare come trampolino Brescia, bene, ma non prestino la loro sofferenza a cause che guardano solo agli interessi di bottega di alcuni finti loro amici.

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