Diaw Alboury, padre del cittadino senegalese Diaw Papa Modou, di 21 anni, che da dodici giorni occupa la gru sita in P.le Cesare Battisti insieme ad altri quattro cittadini stranieri, vuole comunicare ai cittadini italiani e stranieri residenti a Brescia, di essere molto addolorato e preoccupato per il comportamento, che non condivide, del figlio.
Per questo motivo ha chiesto aiuto a membri autorevoli della Comunità senegalese e degli altri immigrati ed al Questore di Brescia per una soluzione immediata della vicenda.
Dopo i due tentativi dei giorni scorsi, infruttuosi a causa dell’intransigenza dei compagni sulla gru, il padre invita nuovamente il figlio e quanti hanno la possibilità di comunicare con lui, a scendere ed interrompere l’illegittima protesta.
Egli infatti è convinto che solo attraverso il rispetto delle leggi del Paese ospitante ed il reciproco riconoscimento del “valore di persona” si possa avviare un percorso di vera integrazione.
SE LO DICONO PURE GLI IMMIGRATI COSA VUOLE LA SINISTRA?
Per favore scendete, fatelo per voi… vi state solo rovinando la vita…
A ME SEMBRANO COPIONI GIA\’ VISTI IN QUALCHE FILM… SIANO ALMENO ORIGINALI
protesta incoscente e assurda…loro son dei poveracci che ancora non han capito che qui vige un educazione ben diversa e non si occupano le cose altrui cosi..ma la sinistra…la sinistra….la sinistra ancora una volta comodi comodi spalleggian subito e solidarizzano!! VERGOGNOSI!!! gli immigrati si integreranno un giorno o l\’altro i sinistroidi mai…
questo padre è una persona corretta e sa distingure il legale e la prepotenza.quelli sulla gru sono dei porci comunisti manovrati da luridi comunisti.tolleranza zero,come fanno nel loro paese……