Con la webcam riprende la lucciola

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    Gli affari andavano ben, forse fin troppo verrebbe da dire. Il continuo via vai di clienti ha infastidito i vicini di casa, che hanno denunciato la situazione sospetta ai carabinieri di Nave e di fatto hanno fatto scoprire che un appartamento di via Canossi a Bovezzo era occupato da una prostituta.

    La "ragazza" in questione è una cinese 53enne, che lavorava per conto di una connazionale 40enne che tramite giornali e siti internet le procurava i clienti. Le tariffe? 50 euro, dei quali solo 10 andavano alla prostituta, 40 alla protettrice. Un militare si è finto anch’esso cliente, ed ha colto sul fatto le due donne. Con una sorpresa: nella camera dove avvenivano gli incontri era attiva una webcam che serviva per riprendere gli incontri della lucciola, che pare finissero su internet come prova delle doti della cinese. La cosa era all’oscuro degli ignari clienti-attori.

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